È legge il decreto salva casa riveduto e corretto: le 8 modifiche che si potranno fare
”Sono giornate intense. Abbiamo chiuso il cosiddetto salva casa, ma riguarda l’edilizia privata a 360 gradi. La burocrazia è abituata a certe resistenze, si passa dall’istituto barbaro del silenzio rigetto a carico della pubblica amministrazione al silenzio assenso. Penso sia proprio di un paese civile dove la PA è a servizio dei cittadini e non al contrario”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, ieri sera nei saluti alla festa che celebra gli 80 anni di Ance Roma – Acer. All’evento presenti anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, i quali anche loro hanno fatto un saluto prima della cena che ha dato il via alla festa.
Ma che cosa cambia con il decreto Salva Casa? Variazioni essenziali, varianti ante 1977. E, ancora, tolleranze allargate e legittimo affidamento per chi ha ottenuto l’agibilità del suo immobile. Diventeranno, di fatto, operative da lunedì le nuove sanatorie. Il Senato, con una procedura rapidissima, ha infatti approvato l’esame della legge di conversione del Dl n. 69/2024. Mancano, a questo punto, solo la firma del presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Le case potranno essere micro: la superficie minima per una persona scende da 28 a 20 metri quadrati, e per due persone da 38 a 28 metri quadrati e anche le altezze minime interne sono ridotte da 2,70 a 2,40 metri.
Viene inserito inoltre il criterio di edilizia libera per vetrate panoramiche amovibili, tende e altre opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici che potranno essere realizzate in tutti i porticati. È stato inoltre semplificato l’accertamento di conformità e sono stati prorogati i termini di demolizione da 90 a 240 i giorni. C’è anche una semplificazione per gli immobili nelle zone devastate dalla catastrofe del Vajont, nel 1963.
Le novità del testo saranno pienamente operative dalla prossima settimana. Diventano in totale sette le possibilità di regolarizzare, prendendo varie strade, le difformità piccole e grandi. E proprio sulla dimensione delle irregolarità viene confermato il cambiamento più rilevante. Nel nuovo accertamento di conformità, infatti, entrano anche le variazioni essenziali. Si tratta di irregolarità anche molto pesanti, come l’aumento «consistente della cubatura o della superficie di solaio», come spiega il Testo unico edilizia”, si legge su Il Sole 24 Ore.
Ecco le 8 modifiche che si potranno fare
“Potranno, con una procedura leggera,