“Da grande voglio fare il poliziotto per arrestare papà”: il racconto del bimbo salva la mamma dalle violenze

30 Lug 2024 16:56 - di Agnese Russo
bambino poliziotto biella

Il peso insostenibile della situazione in casa, che ha portato un bimbo a confidarsi con la maestra, l’intuizione di quell’insegnante, che ha capito che si trattava di qualcosa di molto serio, e l’intervento della scuola, che ha informato la Procura. Così è stato scoperto e fermato un caso di violenza domestica contro una donna della provincia di Biella. “Da grande voglio fare il poliziotto per mettere il papà in galera, così non toccherà più la mamma”, sono state le parole affidate all’insegnante dal bambino di Biella, che ha anche aggiunto che era arrabbiato col papà perché aveva più volte “sgridato” la mamma davanti a lui.

Il bambino di Biella alla maestra: “Da grande voglio fare il poliziotto per arrestare papà”

La maestra, capita la gravità della situazione, ha informato la direzione dell’Istituto scolastico che a sua volta ha informato la Procura di Biella, che ha, quindi, delegato i carabinieri a svolgere accertamenti riservati per verificare la situazione del nucleo familiare. I militari, dopo aver acquisito alcuni elementi che corroboravano l’ipotesi di un quadro di violenza in famiglia, hanno avvicinato la mamma del bambino, una donna di 42 anni, e dopo averne conquistato la fiducia l’hanno portata a raccontare una storia di maltrattamenti subiti da tempo dal compagno, alcolista, anche davanti ai figli, mai denunciati per timore.

L’intervento della scuola e le indagini dei carabinieri

Dal racconto, però, i carabinieri hanno percepito che nella donna c’era una paura radicata anche per qualcosa che non osava dire. In accordo con i servizi sociali, che hanno predisposto un domicilio protetto per la donna e i bambini, sono così intervenuti nell’abitazione della famiglia, scoprendo in casa una pistola, con il caricatore inserito e pieno di colpi, poggiato sopra il frigorifero, e, poi, nascosti in un ripostiglio, un fucile e delle cartucce. Entrambe le armi avevano la matricola abrasa. L’uomo, 48enne, è stato arrestato per ricettazione e detenzione di armi clandestine, oltre che denunciato per maltrattamenti in famiglia e percosse, ed è stato portato in carcere di Biella.

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