Calenda travolge Telese: “I suoi amici grillini hanno buttato 250 miliardi per rifare le case ai ricchi” (video)
Ci si accapiglia sulle armi all’Ucraina a “In Onda”, dove l’aria si era già surriscaldata con Bocchino e Furfaro. E’ Carlo Calenda ad “imbruttire” contro Telese che è scettico sul punto specifico dell’invio di armi a Kiev. Il leader di Azione si arrabbia col conduttore: “Scusi devo precisare una cosa, un miliardo e settecento milioni non sono soldi buttati: perché aiutano un popolo sovrano a difendersi da un aggressore”. Allora Telese inizia a provocare l’interlocutore che fin lì era stato piuttosto pacato, spiegando il suo no all’ “ammucchiata anti-destra. Telese punzecchia e fa un sorrisetto: “Sono meglio per le armi o per la sanità?”.
Calenda travolge Telese sulle armi all’Ucraina: “Non dica stupidaggini”
Calenda, allora, prendeb d’aceto, non ci sta a essere oggetto di provocazione: “Servono per entrambi”. Poi, a valanga, travolge il conduttore rinfacciandogli le sue simpatie politiche: “Guardi quelli che lei sempre ha sostenuto come i salvatori del mondo, cioè i 5 stelle, hanno buttato 250 miliardi per far rifare le case ai ricchi. Sono necessari entrambi e non è vero che i soldi non ci sono: questa è un’idiozia tecnica, lei ha fatto campagna sul superbonus che è una roba che mi dà la possibilità di rifarmi la casa a spese dello Stato. Lei parla di un popolo che si difende e del sostegno che gli diamo come buttare un miliardo e sette. Per favore non diciamo idiozie”.
La discussione prende le mosse dopo l’ultimo vertice Nato a Washington: durante il quale è stato annunciato che dai leader dell’Alleanza atlantica ci sarà l’impegno a versare ulteriori 40 miliardi di aiuti a Kiev entro il prossimo anno. Ma Telese rincalza Calenda si risente e risponde in modo provocatorio: “Io non ho fatto nessuna campagna, ma vedo che la domanda sulle armi la mette in difficoltà, perché lei mi dice che ci sono i soldi per entrambe le cose. Le armi piuttosto che la salute sono un vero problema per me, ma non ci sono veri litigi, è bello discuterne e abbiamo caratteri sanguigni e con Calenda ci becchiamo spesso”.