Avvisate la sinistra che il Labour ha vinto col turno unico, il sistema che Elly &Co odiano
Evviva, abbiamo vinto! Certo, all’estero, come sempre. La sinistra è in brodo di giuggiole dopo la vittoria rotonda del Labour in Gb. In un batter di ciglia, Bonelli, Renzi, Provenzano, Quartapelle, Gentiloni e compagnia si accodano all’entusiasmo di avere battutto i conservatori. «Appropriandosi» del risultato altrui per autoincensarsi è un marchio di fabbrica, quando la vittoria non ti arride da un pezzo. La tua vittoria è la mia vittoria, visto che a casa non è proprio aria. In Inghilterra “si è aperto un ciclo nuovo. A Starmer e al Labour, con cui il Pd ha uno storico legame di collaborazione, auguri di buon lavoro”, gongola la segretaria dem Elly Schlein in direzione. Dribla il piccolo particolare che il programma del neo vincitore è molto vicino alle idee della destra, un programma riformista che è ben lontano dalla direttrice massimalista presa dalla segretaria. E finge di ignorare che Starmer vince con un sistema elettorale che a sinistra aborrono, il maggioritario a turno unico. Ipocrisie allo stato puro.
Il vizio a sinsitra di innamorarsi sempre del “papa straniero”
Innamorarsi del “papa straniero” è un vizio antico. Un delizioso editoriale di Mario Giordano su la Verità fa l’elenco di queste “cotte” della sinistra italiana. Esultarono per la vittoria del Labour con Tony Blair. Idolatrarono Tsipras in Grecia, salvo poi dimerticarlo quando alla prova di governo fallì. Si spellarono le mani per applaudire Zapatero e poi Sanchez. Oggi i commenti trionfalistici su Keir Starmer. Uno dei primi ad intonare il peana è stato Paolo Gentiloni, commissario europeo, inneggiando alla «sinistra che torna al governo». “Al governo in Gran Bretagna, si capisce. Ma perché star lì a sottilizzare?”, irrride Giordano. Questa è una «buona speranza per noi», commenta l’ex sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, oggi europarlamentare.
Ipocrisia allo stato puro: il Labour vince col turno unico, sistema che la sinistra aborre
Angelo Bonelli è il massimo (in negativo): «L’alleato di Giorgia Meloni ha perso le elezioni». Essere anti è una questione di dna, ma quando a vincere in Gb è un riformista ascoltare un giudizio trionfalistico da un esponente della sinistra radicale è quasi patetico. Ma c’è un’altra ipocrisia forse ancora più macrospcopica: come ha vinto Starmer? Con quale sistema elettorale? Indovina indovinello. Con il maggioritario “secco”, a turno unico, sistema antico in Gb. A ricordarlo alle opposizioni tutte in preda ai festeggiamenti degli altri è Daniele Capezzone su Libero.
Cortocircuito ipocrita
Ma come? A sinistra plaudono a un nuova era e non si accorgono del cortocircuito? Sono stati fino a ieri a demonizzare chi si poneve delle domande sul meccanismo elettorale del doppio turno in Italia ed oggi plaudono a un risultato ottenuto col turno unico? Il sistema britannico vanta una grande semplificazione e chiaarezza del quadro politico. Non ci sono risse dopo il voto, non c’è incertezza. Ebbene contro questo sistema elettorale la sinistra nostrana ha inveito. Ha gridato al golpe delle destre quando qualcuno ha messo in dubbio il doppio turno nelle comunali dopo i ballottaggi. Settimane a frantumarci i cosiddetti…Dunque, ecco a cosa è ridotta la sinistra italiana, spiega Capezzone: “Qui in Italia ci fanno sapere che senza il doppio turno non c’è democrazia; e che il centrodestra realizzerebbe una specie di golpe se abolisse il ballottaggio nei Comuni (dove ora c’è) o se non lo inserisse nella futura legge elettorale nazionale (dove ora non c’è)”.
Capezzone: “Piccole miserie di una sinistra senza coerenza”
Cambia tutto quando il turno unico viene usato in un altro Paese e soprattutto partono gli “osanna” quando vince il candidato più affine; o per dilral con Bonelli, perde il candidato amico di Meloni… Ma nel mondo delle “ammucchiste”, del cantiere campo largo sempre citato mai decollato non guardano al capello: se in qualche comune l’ammucchiata al ballottaggio “contro le destre” val bene un sindaco; se in Francia l’alleanza Frankenstein serve per battere Le Pen va bene così. Se il turno unico inglese posta la vittoria a Stirmer va bene lo stesso. “Piccole miserie come queste, senza onestà intellettuale e senza coerenza”.