Tsunami di destra anche in Grecia: il partito di Mitsotakis doppia la sinistra di Syriza
Tsunami di destra in Europa e anche in Grecia. Nea Dimokratia, il partito del premier Kyriakos Mitsotakis affiliato al Ppe, avrebbe ottenuto il 30% dei voti nelle elezioni europee di oggi, conquistando 8 dei 21 seggi che spettano ad Atene nel Parlamento Europeo. E’ quanto riportano le stime pubblicate dal Parlamento a Bruxelles, basate su exit poll e altri dati non ufficiali. La Sinistra, con Syriza, avrebbe conquistato 4 seggi (16,8%), mentre l’S&D (Pasok, 12,4%) ne avrebbe presi 3. I restanti seggi sono suddivisi tra Ecr (2), Non Iscritti (2) e altri (2). La categoria altri comprende i neoeletti non affiliati ad alcun gruppo politico Ue; i Non Iscritti sono appartenenti a forze politiche già presenti nell’Emiciclo ma che non fanno parte di alcun gruppo, come il Kke, il Partito Comunista greco.
La destra in Grecia doppia la sinistra
“Oggi è una giornata di sole e stiamo votando per una Grecia forte in un’Europa forte. Voglio sottolineare ancora una volta che le elezioni sono una celebrazione della democrazia e che maggiore è la partecipazione, più forti diventano i nostri valori democratici”, aveva detto il premier greco, Kyriakos Mitsotakis, dopo aver votato nel suo centro elettorale a Kifissia, sobborgo a nord di Atene. Il primo ministro conservatore ha aggiunto che nei prossimi cinque anni verranno prese “decisioni cruciali” nell’Ue e che “è fondamentale avere una voce e una rappresentanza greca forte, che permetta alla Grecia di far valere i propri interessi”.