La minaccia dell’Isis era giunta dopo che il media affiliato all’Isis, Sarh al-Khilafah, aveva pubblicato il 30 marzo scorso un’immagine in cui invitava a colpire i tifosi. Che erano all’Allianz Arena di Monaco per assistere alla partita tra Bayern Monaco e Borussia Dortmund. La minaccia era stata segnalata dal ministero dell’Interno spagnolo al Real Madrid, che doveva giocare con il Manchester City la partita di andata dei quarti di finale allo stadio Bernabeu, per la quale erano già state rafforzate le misure di sicurezza.
Spagna, sventato un attacco dell’Isis contro giocatori e tifosi del Real Madrid: “Uccideteli tutti”
Il terrorismo islamico è tornato a minacciare il calcio spagnolo. Secondo ‘El Confidencial’, infatti, i servizi di informazione della Guardia Civil hanno smantellato nelle ultime settimane una rete che intendeva attaccare lo stadio Santiago Bernabeu. E invitava i propri militanti a sparare contro i giocatori e i tifosi del Real Madrid. Nell’operazione sono state arrestate nove persone a Salt (Girona), Algeciras (Cadice), Anta (Almeria) e Tenerife.
In un poster diffuso online si vede un uomo incappucciato che spara e l’obiettivo del suo mirino telescopico puntato verso l’autobus del Real Madrid. “Mio caro fratello. Aspetta in un posto vicino al punto di arrivo dei giocatori. Prendili di mira insieme ai loro seguaci”: è il minaccioso messaggio sul manifesto. In stretta collaborazione con l’Europol e l’FBI americana, l’operazione delle autorità spagnole mirava a colpire l’autoproclamata Fondazione I’lam: uno dei maggiori centri di propaganda legati allo Stato islamico: con stazioni radio, agenzie di stampa, società di produzione video e profili sui social network. Che diffondono contenuti radicali in una moltitudine di lingue, compreso lo spagnolo.
Già ad aprile l’Isis minacciò giocatori e tifosi del REal Madrid: “Uccidetelei tutti”
Lo Stato Islamico non è nuovo a questo tipo di minacce e già lo scorso aprile aveva creato il panico minacciando di attaccare gli stadi dove si disputavano i quarti di finale di Champions League. Era stata la Fondazione Al Azaim, organo di informazione responsabile della diffusione dei messaggi dello Stato Islamico a pubblicare l’immagine di un manifesto che minacciava il Parco dei Principi, il Santiago Bernabéu, il Metropolitano e lo Stadio Emirates, con il messaggio “Uccideteli tutti”.
La minaccia dell’Isis era partita per l’incontro di Champions League.
Il governo di Madrid, riportava la stampa sportiva spagnola, ha attivato le procedure di sicurezza per il doppio incontro di Champions League di questa settimana nella capitale spagnola. Entrambe le partite, Real Madrid-Manchester City e Atlético-Borussia Dortmund, erano state dichiarate ad alto rischio dalla Commissione Antiviolenza. Nella capitale spagnola erano attesi quasi 8.000 tifosi del Manchester City e del Borussia Dortmund.