Sinner sul tetto del mondo risveglia l’orgoglio degli italiani. Il ministro Abodi: “Ben oltre il numero uno” (video)

5 Giu 2024 13:13 - di Lara Rastellino
Sinner orgoglio

Quando gli hanno detto che dal prossimo lunedì sarebbe diventato il numero 1 al mondo, per la prima volta, a soli 22 anni, il suo primo pensiero è stato a chi gli stava cedendo il tetto del mondo, quel Novak Djokovic costretto al ritiro dal Roland Garros. Questo è Jannik Sinner, questo il segreto del suo successo: forza e rispetto, determinazione e impegno per farsi strada senza delegittimare nessuno. Quel ragazzo che a 13 anni sognava di diventare numero 1 al mondo, e che oggi ha realizzato il suo sogno è l’uomo che oggi sta contribuendo a ridestare in un Paese intero il senso dell’orgoglio nazionale. Lo straordinario successo del tennista azzurro dimostra in tutta la sua plastica spettacolarità che l’Italia che crede negli incrollabili valori di sempre e sulla tenacia nel perseguirli. Che il boom del campione altoatesino è l’ultima conferma di un Paese pronto a ritrovarsi e a fare quadrato intorno a uno dei suoi uomini simbolo, punto di riferimento e di fierezza.

Orgoglio Sinner, sul tetto nel mondo e nel cuore di tutti gli italiani

La notizia è arrivata proprio nel corso della sfida dei quarti di finale, contro il bulgaro Grigor Dimitrov, durante un terzo set molto combattuto. Un match che, come tutti sanno, Sinner ha vinto con il punteggio di 6-2, 6-4, 7-6, in due ore e 29 minuti, conquistando per la terza volta la semifinale di uno Slam, dopo Wimbledon 2023 e l’Australian Open, poi vinto, a inizio 2024. Ma è la sua prima semifinale nel torneo parigino e lui non relega il file a una questione passata in secondo ordine dopo l’annuncio del primato mondiale e dopo la concomitanza del ritiro di Nole dal torneo francese. «È il sogno di tutti diventare il numero 1. Ma al contempo vedere che Djokovic ha dato forfait è un dispiacere per tutti. Gli auguro una pronta guarigione», ha detto Jannik Sinner a fine match, sommerso dal boato del pubblico, in piedi per lui al campo “Philippe Chatrier” che si tinge del tricolore e riempie il sonoro di applausi e cori tutti dedicati al campione altoatesino.

«Sono felicissimo di condividere questo momento con tutti quelli che stanno guardando da casa, soprattutto dall’Italia»

«Cercherò di non pensarci troppo, di giocare il mio miglior tennis. Grazie al mio team: sarebbe impossibile senza di loro. E anche senza di voi», aggiunge Sinner, ricambiando l’entusiasmo degli spettatori che straborda dagli spalti d’oltralpe. «È un momento speciale per me, sono felicissimo di condividerlo con voi, tutti quelli che stanno guardando a casa soprattutto dall’Italia. Vedremo cosa potrò fare venerdì», conclude poi il 22enne di San Candido, sempre concentrato sul prossimo impegno. In semifinale Sinner dovrà vedersela con Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, terza testa di serie del torneo, ha battuto in tre set il greco Stefanos Tsitsipas, numero 9 del ranking e del seeding, con il punteggio di 6-3, 7-6 (3), 6-4. «Questa sera mi rilasserò e magari guarderò la partita, ho un paio di giorni per prepararmi al meglio per la semifinale», commenta poi sul punto di andarsene il campione.

Tajani: Sinner bravissimo. «È l’ambasciatore dello sport italiano nel mondo»

E mentre lui, come ci ha abituato, rimane con i piedi per terra, a farlo volare in alto sono i numeri. Sinner, allievo di Riccardo Piatti prima e di Simone Vagnozzi e Darren Cahill ora, è il 29esimo numero 1 della storia Atp, e il primo italiano. L’Italia diventa, così, la quindicesima nazionale a portare un numero uno nel ranking Atp. E il commento del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, non può non rimarcarlo. «Sinner è il primo del mondo, è stato bravissimo. Io l’ho nominato ambasciatore dello sport italiano nel mondo. Anche la diplomazia dello sport serve per fare politica estera – riconosce il vicepremier –: e lui, diciamo così, è il primo ambasciatore».

Abodi plaude a Sinner: «Sei il nostro orgoglio, ben oltre il numero 1»

Mentre, al tentativo di smitizzare e sdrammatizzare la solennità del momento di un modesto Sinner, il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi replica con un post su X che celebra talento e eccezionalità dei risultati conseguiti dal campione. «Alla fine “è solo un numero” … eh Jannik… Ma è il numero 1! “È molto importante rimanere il ragazzo che sono”… Ma sei in cima al mondo! “Sono un ragazzo normale, mi piace fare cose normali con le persone a cui voglio bene”… Per questo sei il nostro orgoglio: perché è meraviglioso che tu sia arrivato, passo dopo passo, al primo posto della classifica mondiale, con il talento, l’impegno e la voglia di migliorare sempre; ma anche con la naturalezza, la sincerità, la semplicità e i sentimenti delle persone speciali. Ben oltre il numero 1». Davvero: ben oltre.

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