Piazza del Popolo sold out, La Russa: “Oggi è la giornata di Giorgia”. Il 30% è alla portata

1 Giu 2024 15:17 - di Eugenio Battisti

L’entusiasmo è palpabile a piazza del Popolo per la chiusura della campagna elettorale di Fratelli d’Italia. La storica piazza della destra nel cuore di Roma risponde all’appello di Giorgia Meloni in vista del rush finale di una rincorsa a vele spiegate per cambiare vento in Europa.

Piazza del Popolo, La Russa: oggi è la giornata di Giorgia

“Oggi è la giornata di Giorgia”. Così Ignazio La Russa, arrivando alla manifestazione. “Qui non sono il Presidente del Senato ma sono Ignazio La Russa”, ha aggiunto la seconda carica dello Stato. “Siamo tanti, tantissimi”, si sente dire da chi ha raggiunto le prime file sotto il palco, sfidando la calca e l’orario disagevole. L’asticella di Fratelli d’Italia è ambiziosa e i sondaggi confermano l’ottima salute del primo partito italiano che si candida a portare a Strasburgo oltre 20 deputati.

Sangiuliano: supereremo il 30%

L’obiettivo in percentuale? “Più del 30%”, – azzarda il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano arrivando in piazza. Pressato dai cronisti sul caso Saviano, torna a rispedire al mittente i piagnistei sulla presunta censura al Salone del libro di Francoforte. “Non è stato proposto dai suoi editori e il meccanismo lo prevedeva, il commissario decide in maniera autonoma e indipendente. Io non influenzo le decisioni. È  un intellettuale e un giornalista in grado di esercitare il suo ruolo”.

Nordio: ripeteremo il successo delle politiche

Anche il ministro della Giustizia Carlo Nordio, che ha ‘firmato’ la riforma della giustizia che si aspettava da decenni, è convinto che Fratelli d’Italia potrà bissare il successo del 2022. “Non so se potrà superare il 30%. Di certo, quello delle elezioni politiche è stato un grande successo. Siamo sicuri di ripeterlo”. Tommaso Foti dedica un pensiero, non proprio benevolo, al presidente francese, Emmanuel Macron. “Sono convinto che alcune posizioni di Macron saranno bocciate dai francesi. Penso anche alle sue politiche, economica e sociale. L’Unione europea è forte se unita, non bisogna pensare ai giochi di palazzo”.

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