Meloni: “Orgogliosa di come la nostra Nazione sia riuscita a stupire e a tracciare la rotta” (video)
“In questi giorni l’Italia è stata al centro del mondo e gli occhi del mondo sono stati puntati su di noi. Era una grande responsabilità e io sono orgogliosa di come la nostra nazione sia riuscita ancora una volta a stupire e a tracciare la rotta”. Così la premier Giorgia Meloni al termine dei lavori della serconda giornata del G7 ha postato un video nel quale ha spiegato tutti i motivi che rendono un successo questo summit con i grandi della terra. “Abbiamo dimostrato che il G7 non è una sorta di fortezza chiusa che deve difendersi da qualcosa o da qualcuno; ma un’offerta di valori che si apre al mondo che vuole costruire sviluppo e crescita condivisi”.
Ancora una volta l’Italia ha stupito il mondo
Durante il G7 a Borgo Egnazia “abbiamo condiviso diverse iniziative ad alto potenziale, abbiamo rafforzato la sinergia tra il Piano Mattei per l’Africa, la Partnership for Global Infrastructure and Investment e il Global Gateway dell’Unione Europea. Questo G7 per la prima volta nella storia ha parlato anche di governo dei flussi migratori. Abbiamo convenuto che è necessario costruire un coordinamento a livello internazionale e sviluppare una strategia nuova che sia basata su diverse direttrici a partire dalla necessità di costruire un’alleanza globale contro i trafficanti di esseri umani; e di mettere così a sistema gli sforzi per contrastare una piaga che alimenta i flussi di migrazione illegale e rappresenta una nuova forma di schiavitù”. Altro motivo di soddisfazione il fatto che “nella dichiarazione finale si sia ribadito l’impegno comune per affrontare le cause profonde della migrazione, per garantire il primo dei diritti, che è il diritto a non dover migrare, ovvero a non essere costretti a lasciare la propria casa, potendo trovare nella propria terra le condizioni della propria realizzazione”.
Impegni precisi sui conflitti
“La dichiarazione – spiega ancora Meloni – si occupa anche di molti altri temi, della situazione in Indo-Pacifico, della sicurezza economica, del nesso clima-energia, di cui avremo modo di parlare anche nella conferenza stampa di domani, insieme al bilancio complessivo del Vertice. I lavori della presidenza italiana del G7 proseguono. Oggi si è chiuso il vertice dei leader, ma nelle prossime settimane e nei prossimi mesi si svolgeranno altre ministeriali, per la prima volta anche riunioni specifiche dedicate ai temi della difesa, della disabilità, del turismo e nelle quali continueremo ad approfondire le nostre priorità”. Non poteva mancare uno dei principali motivi di orgoglio di questo G7 presieduto dall’Italia. “Abbiamo vissuto anche un momento storico con la presenza del santo padre, Papa Francesco. È la prima volta di un pontefice al G7 e io sono davvero onorata che questo sia accaduto”.
“Con la dichiarazione finale il G7 si è assunto alcuni impegni precisi. Continueremo a sostenere l’Ucraina, abbiamo scelto di mettere a sistema i nostri sforzi e le diverse linee d’azione con un approccio a 360 gradi per aiutare il popolo ucraino a guardare al futuro. Il G7 ha ribadito questo impegno, ha raggiunto l’accordo per un sostegno finanziario aggiuntivo collegato agli extra profitti derivanti dai beni russi immobilizzati nelle nostre giurisdizioni. Nella dichiarazione c’è piena convergenza anche sul conflitto in Medio Oriente”.
“Il G7 ha dimostrato di non essere una fortezza chiusa ma un’offerta di valori”
Ha proseguito la premier: “Abbiamo adottato la dichiarazione finale: un documento estremamente significativo che contiene i tanti impegni che il G7 ha deciso di assumersi: impegni concreti, reali, che riguardano questioni dirimenti per il nostro presente, per il nostro futuro. E sui quali il G7 ha ribadito la sua unità d’intenti, la sua compattezza”. Ha quindi ringraziato tutti i leader: Joe, Emmanuel, Rishi, Olaf, Justin, Fumio, Ursula e Charles – snocciola i nomi la presidente del Consiglio – per il grande contributo che hanno dato al successo di questa iniziativa. E ringrazio anche i leader delle nazioni e delle organizzazioni internazionali che hanno partecipato alla sessione Outreach: una delle più nutrite e rappresentative di sempre che hanno reso questo vertice ancora più significativo. Il G7 ha confermato così di non essere una sorta di fortezza chiusa che deve difendersi da qualcosa o da qualcuno; ma un’offerta di valori che si apre al mondo che vuole costruire sviluppo e crescita condivisi”.