Maturità, niente stress. I consigli del ministro Valditara: “Importante è dimostrare di aver capito”
Ora concentrazione! Per gli oltre 526mila maturandi sta per iniziare infatti l’Esame di Stato e oggi si dovranno cimentare nella prima prova, quella scritta di italiano. Sono 512.530 studenti interni e 13.787 esterni, che verranno esaminati da 14.072 commissioni, per un totale di 28.038 classi. Gli studenti avranno 6 ore di tempo per svolgere il tema e potranno scegliere una di tre tipologie: tipologia A, traccia dell’analisi del testo: il Miur propone due possibili analisi del testo, che possono essere un brano di prosa o una poesia di un autore italiano vissuto nel periodo compreso dall’Unità di Italia ad oggi; tipologia B, testo argomentativo, new entry dell’anno scorso.
Questa tipologia presenta a sua volta tre tracce che possono essere d’ambito: artistico, letterario, filosofico, storico, economico, sociale, tecnologico, scientifico. Il Miur ha stabilito una delle tracce di testo argomentativo sarà obbligatoriamente d’ambito storico; tipologia C: traccia del tema di attualità o ‘tema d’ordine generale’. Quest’anno il Miur fornirà due tracce d’argomenti vicini alle esperienze dei maturandi. Questa prima prova sarà uguale per tutti indipendentemente dall’indirizzo di studio, andrà scelta una traccia di quelle messe a disposizione e gli studenti potranno godere dell’aiuto di un vocabolario d’italiano.
Maturità, i consigli del ministro Valditara
“I ragazzi devono affrontare questa maturità con serenità. Lo stress è il nemico peggiore per una buona riuscita dell’esame. Devono dimostrare di aver compreso il senso di quello che hanno studiato in questi anni. Per quanto riguarda l’orale, sarà un colloquio in cui non ci sarà un’interrogazione di tipo nozionistico. Certo, i docenti faranno delle domande, ma quello che è importante è che i ragazzi sappiano fare dei collegamenti e, soprattutto, dimostrare di aver appreso il senso degli studi fatti, ciò che la scuola e il percorso scolastico hanno dato loro nelle varie discipline”, ha detto stamane il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara a Rtl 102.5.
“Penso poi che debbano anche scoprire con entusiasmo i talenti e la bellezza che hanno dentro di sé, perché ogni giovane ha una ricchezza. Devono convincersi che ogni giovane ha delle straordinarie potenzialità. Che le esprimano, le tirino fuori, – aggiunge Valditara – con la convinzione che ce la possono fare perché a ognuno di loro è offerta la possibilità, anche dai commissari, di dimostrare il proprio valore. Questo è un momento di passaggio dall’adolescenza, da una vita spensierata, a costruirsi il proprio futuro. L’università e il lavoro sono scelte importanti che vanno fatte con grande consapevolezza”.