Irruzione notturna in casa di Ermal Meta, la rabbia del cantante: “Avviso ai ladri, non sono ricco”

21 Giu 2024 17:09 - di Redazione

Furto in casa di Ermal Meta. A dare lo notizia lo stesso cantautore che in una storia postata su Instagram mostra una foto della sua porta di casa spaccata con tutti i vetri a terra.

”Avviso ai ladri che stanotte mi hanno spaccato la porta per rubare, alla fine, una collanina – scrive sui Social – Se cercate oro e contanti non andate a casa di cantautori! Non siamo ricchi! Non vendiamo mica ciliegie!”. Nonostante la disavventura, Meta ha poi preferito dedicare le sue stories di Instagram alla primogenita Fortuna Marie, nata appena due giorni fa, avuta dalla relazione con la compagna Chiara Sturdà, dove si mostra molto emozionato e ringrazia i suoi fan per i tantissimi auguri ricevuti: ”La piccola Fortuna sta bene. La mamma sta bene. Io sto bene – dice il cantautore – vi ringrazio per la vostra vicinanza. L’ho sentita e mi è arrivata tutta, grazie davvero”, conclude.

Ermal Meta vittima di un furto

Fortuna è la primogenita del cantautore. Il vincitore di Sanremo 2018 aveva postato nei giorni scorsi sui social un’immagine che ritrae la sua mano che tiene quella della figlia. “La mia mano non è mai stata così grande, e nemmeno il cuore”, il messaggio dell’artista.

Il libro del cantautore albanese e il nonno morto con la gola tagliata

Ermal Meta è di origine albanese e ha avuto modo di raccontare della sua vita e della sua famiglia anche in un libro. Il nonno materno, un medico, fu ucciso che aveva solo 30 anni. Lo trovarono con la gola tagliata. Si seppe subito chi era l’assassino: la nonna di Ermal andò a incontrarlo in carcere e lui giurò che avrebbe rivelato perché e chi gli aveva ordinato di uccidere. Non lo disse mai, quella stessa notte fu eliminato.

«Alcuni eventi, soprattutto quando sono così traumatici, con il passare degli anni tendono a venire quasi mitizzati. A ispirarmi più che altro sono state le cose che ho vissuto diciamo in prima, seconda persona, le storie della cugina di…,dell’amico di…, della sorella di… Ha contato soprattutto il confronto tra una vita precedente e una successiva. Io ho avuto due vite, la prima che si è svolta qui, in Albania, e la seconda in Italia».

 

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