Foti: “Portiamo in Europa il miracolo italiano, non siamo cambiati”. Malan: “Basta eurofollie”
“Vogliamo cambiare l’Europa come abbiamo cambiato l’Italia in questi 18 mesi con Giorgia Meloni”. È il messaggio forte lanciato dal palco di piazza del Popolo da Tommaso Foti, una lunga militanza a destra fin dal Msi. La sfida è ambiziosa ma possibile: portare a Strasburgo e a Bruxelles la stessa ‘rivoluzione’ dolce avviata un anno e mezzo fa con il primo governo di destra del dopoguerra. Una traversata nel deserto, da percentuali irrilevanti, fino al governo della nazione, da far venire i brividi.
Foti: chi avrebbe detto che dopo 10 anni saremmo entrati a Palazzo Chigi
“Chi avrebbe detto che dopo 10 anni quegli stessi uomini e quelle stesse donne, con le stesse idee, sarebbero entrati dalla porta principale di Palazzo Chigi per governare l’Italia”, dice il capogruppo di FdI a Montecitorio. Che ricorda la genesi del movimento fondato da Giorgia Meloni con uno strappo coraggioso per mettere in sicurezza, si diceva, i valori della destra. “Siamo partiti un giorno freddo di dicembre alla Galleria Colonna ed eravamo in pochi…”, ricorda Foti. “Poteva essere un sogno e invece è una realtà, come sarà una realtà quella con la quale cambieremo l’Europa”.
Niente è stato dimenticato, realizzeremo l’Europa sognata
Nessuna scorciatoia nessun compromesso. “Nessun progetto è stato dimenticato”, aggiunge Foti, sottolineando il valore della coerenza e dell’identitài. “Quella Europa che noi abbiamo sognato è un’Europa che noi vogliamo realizzare, che vogliamo costruire, che vogliamo cambiare”. A margine dell’intervento dal palco Foti ha disegnato i possibili equilibri europei dopo il voto. “Abbiamo detto fin dall’inizio mai con i socialisti in Europa”. Nel caso, non auspicato, di una maggioranza con il Pse, ha detto: “saremo all’opposizione, così come in Italia non ci fa paura, non ci fa paura neanche in Europa”.
Malan: “Basta con l’Europa dell’ideologia gender”
Anche Lucio Malan, dal palco di una piazza gremita, che ha sfidato il caldo e l’orario poco agevole, sottolinea lo straordinario percorso di FdI. E il nuovo passo impresso all’Italia dal governo Meloni in pochi mesi. “Ora sarà possibile portare questo cambiamento in Europa. Sarà possibile perché dei coraggiosi undici anni fa hanno fondato Fratelli d’Italia. E sarà possibile perché abbiamo il più grande leader europeo: Giorgia Meloni”.
Abbiamo il più grande leader europeo
L’obiettivo è segnato: archiviare – ha detto il capogruppo di FdI al Senato – un’Europa distante e ideologizzata. ” “Basta con l’Europa che fa sì che le produzioni vadano altrove per via delle questioni dell’ambiente. E vanno altrove a inquinare di più e a infischiarsene di tutte le norme per la difesa dell’ambiente. È ora di dire basta a un’Europa che vuole l’ideologia gender nelle scuole e danneggia l’agricoltura. E questo sarà possibile farlo l’8 e 9 giugno perché sono sempre di più gli italiani che non si fanno ingannare dalla propaganda della sinistra”.