Danimarca, la premier Frederiksen presa a pugni nel centro di Copenhagen. Meloni: “Un attacco ai valori democratici”

8 Giu 2024 8:14 - di Natalia Delfino
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Un nuovo episodio di violenza ai danni di politici scuote l’Europea alla vigilia del voto, stavolta in Danimarca: nella serata di ieri la premier, Mette Frederiksen, è stata aggredita e presa a pugni da un uomo nel centro di Copenhagen. L’aggressione è avvenuta a Kultorvet, un’affollata piazza nel centro della capitale. L’aggressore è stato arrestato, ma ancora non è stato reso noto il movente dell’attacco. Con una nota la premier si è detta “scioccata” per l’accaduto, ma ha assicurato di essere rimasta illesa.

In Danimarca la premier nel centro di Copenhagen

La leader socialdemocratica, alla guida del Paese dal 2019, è stata attivamente impegnata a fare campagna elettorale per la capolista socialdemocratico alle Europee, Christel Schaldemose. In una dichiarazione all’agenzia stampa danese Ritzau, Schaldemose ha specificato che la presenza della premier nella piazza dove è stata aggredita non era collegata alla sua campagna elettorale. Si trattava comunque di un evento elettorale.

Il Paese sotto choc

“Mette è naturalmente sorpresa per l’attacco”, ha scritto sui social il ministro dell’Ambiente, Magnus Heunicke, commentando l’attacco contro la premier danese Mette Frederiksen oggi a Copenhagen. “Devo dire che scuote tutti noi che le siamo vicini. Qualcosa del genere non dovrebbe accadere nel nostro Paese bello, sicuro e libero”, ha aggiunto. “Indipendente dai disaccordi politici, la campagna elettorale ed il resto, questa è una cosa negativa ed inaccettabile”, ha concluso il ministro appellandosi alla responsabilità della cittadinanza.

La vicinanza e la condanna dei leader europei

A Frederiksen è arrivata la solidarietà incondizionata dei leader europei, che hanno espresso grande turbamento per quanto accaduto. “Cara Mette Frederiksen sono rimasta scioccata dalla notizia della tua aggressione stasera. Condanno questo atto spregevole che va contro tutto ciò in cui crediamo e per cui combattiamo in Europa. Ti auguro forza e coraggio: so che ne hai in abbondanza”, ha scritto su X la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. Parole simili sono state espresse anche dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, e dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

Meloni: “Un attacco al cuore dei valori democratici”

Vicinanza alla premier danese e condanna per l’accaduto sono giunte anche dall’Italia, a partire da Giorgia Meloni. “Sono turbata dalla notizia dell’aggressione al Primo Ministro danese Mette Frederiksen. Un intollerabile atto di violenza che rappresenta un attacco al cuore dei valori democratici. Alla collega Mette tutta la mia solidarietà”, sono state le parole del premier. Sul caso sono intervenuti anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e la segretaria Pd, Elly Schlein.

Dalle aggressioni in Germania all’attentato a Fico: la violenza prima del voto

Quello della premier danese non è stato un caso isolato in questa campagna elettorale. In Germania fa si è registrata l’aggressione all’eurodeputato della Spd Matthias Ecke, ad alcuni attivisti dei Verdi, al candidato alle comunali a Mannheim Heinrich Koch di Afd e l’attacco a una manifestazione anti Islam nella stessa città, nel quale è rimasto ucciso un poliziotto. In Slovacchia il gravissimo attentato al premier Robert Fico, contro il quale un uomo ha esploso colpi d’arma da fuoco che lo hanno lascito per giorni in pericolo di vita.

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