Sinistra abusiva. Non solo Salis: pure Fratoianni ha un debito di 73mila euro per “occupazione”
Se occupare non è un reato, a sinistra, ma anzi, un vanto, una stella al merito, così come non pagare l’affitto, si capisce perché Nicola Fratoianni, fin dall’inizio, avesse cavalcato con entusiasmo le “trasgressioni” immobiliari di Ilaria Salis. Anche lui, come l’europarlamentare di Avs, è infatti moroso per un immobile occupato abusivamente, anzi, non è una casa normale ma una sede di partito. Il suo partito.
Agli atti Fratoianni risulta debitore di ben 73mila euro con l’Inps come presidente di Sinistra e libertà, poi diventata SI: il suo padrone di casa, anzi, dei locali dei post comunisti, era lo Stato, l’Inps. Lo scoop è di “Open“, il giornale diretto da Enrico Mentana, l’articolo è firmato da Franco Benchis.
Salis docet: anche Fratoianni è moroso per un’occupazione
Il debito di Fratoianni emerge dal bilancio 2023 di Sinistra italiana, appena pubblicato sul sito Internet del partito: “Fra le passività del patrimonio emerge la cifra di 73.187 euro, pari a quella di un contenzioso promosso dall’Inps a fronte di una asserita occupazione abusiva di un immobile di proprietà dell’istituto da parte di un circolo territoriale”. Secondo quanto appurato da Open l’occupazione abusiva contestata risale al 2016, quando il partito si chiamava ancora Sel ma aveva già Fratoianni come coordinatore nazionale. Poi nel 2018 Sel si è sciolta ed è confluita in Sinistra italiana portandosi dietro anche le sue vicende economiche e legali: oltre all’occupazione abusiva di immobile, ci sono 26.864 euro di multe per affissione abusiva di manifesti di propaganda politica.
La svolta di Sinistra italiana: ora ha un immobile di proprietà
Secondo Bechis, però, dal 18 dicembre dell’anno scorso Sinistra italiana è diventata proprietaria di un immobile. “Si tratta di un negozio da 32 metri quadrati con annessi due vani cantina da 8 metri quadrati a San Giuliano Milanese, che era già occupata da Sinistra italiana che l’aveva trasformata nella sua sede locale (lì è stato anche Roberto Salis in campagna elettorale). Due famiglie di Bari e una di Milano che ne erano proprietarie hanno deciso infatti di donare per Natale 2023 quel piccolo immobile al loro partito del cuore”. Cuori rossi, come il “buco” con l’Inps del grande sponsor di Ilaria Salis, l’occupante di case altrui..