Allarme al largo delle coste statunitense per il possibile avvicinamento del sottomarino russo a propulsione nucleare Kazan, in transito verso Cuba con la fregata missilistica Admiral Gorshkov. Dopo l’avvio di esercitazioni con testate nucleari non strategiche insieme con la Bielorussia, Putin muove ancora le sue pedine utilizzando gli storici alleati cubani. Il ministero degli Esteri cubano ha dichiarato che le navi da guerra russe resteranno a L’Avana fino al 17 giugno, sottolineando che nessuna di esse trasporta armi nucleari e assicurando che la loro presenza “non costituisce una minaccia per la regione”.

Il sottomarino russo Kazan sfida i controlli americani

Ma intanto, proprio nelle acque di fronte a Miami si è scatenata la caccia al sottomarino  Kazan, le cui traittore sono seguite da un aereo specializzato P8 Poseidon, rimasto a sorvolare le onde compiendo cerchi concentrici: un avvistamento lo dava anche a meno di cento chilometri da Miami. E’ il segnale du una tensione molto alta rea Mosca e Washington, in vista della campagna elettorale per la Casa Bianca. Il portavoce della Casa Bianca per la sicurezza nazionale, John Kirby, ha dichiarato che gli Stati Uniti monitorano la situazione ma “non la considerano una minaccia alla propria sicurezza nazionale”. E annuncia che al G7 che si sta per aprire in Puglia “saranno lanciare nuove sanzioni contro la Russia” per la sua aggressione dell’Ucraina, ha aggiunto Kirby.

Gli Usa: “Vigiliamo ma non siamo preoccupati”

Il portavoce del consigliere nazionale della sicurezza, John Kirby, ha invece dichiarato alla Cbs che “chiaramente è il loro modo di manifestare il dispiacere per quello che stiamo facendo in Ucraina”. E ha minimizzato la portata della spedizione: “Non c’è nulla di sorprendente. Li stiamo osservando e monitorando. Non ci sono indicazioni o previsioni sulla presenza di armi nucleari a bordo di quelle unità: non riteniamo che ci siano minacce imminenti o di alcun genere”.

Contemporaneamente all’avvistamento del sommergibile, la fregata Gorshkov si è avvicinata al litorale della Florida: secondo alcune fonti, si è spinta fino a circa quaranta chilometri da Key Largo. In questo caso, la nave militare era accompagnata da un rifornitore e da un rimorchiatore, che ha tenuto acceso l’apparato di segnalazione. Sulla scia della formazione russa sono rimasti i due cacciatorpediniere Truxtun e Cook dell’Us Navy, assieme un altro caccia della marina canadese e un pattugliatore della Guardia Costiera.