Biden a Parigi per gli 80 anni dello sbarco in Normandia. Nuove rivelazioni sul suo stato psicofisico (video)
L’Airforce One con a bordo Joe Biden è atterrato oggi, 5 giugno, allo scalo di Orly Paris, dove il presidente americano è stato accolto dal premier francese Gabriel Attal. Inizia nella capitale francese una prolungata visita di Biden in Europa, che ripartirà dall’Italia il 15 giugno dopo aver partecipato al G7 in Puglia. Giove 6 giugno il presidente americano sarà alle commemorazioni dello sbarco alleato del 6 giugno 1944. Già sulle spiagge della Normandia per l’80esimo anniversario del D-Day troverà re Carlo III, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oltre all’ucraino Volodymyr Zelensky.
Da Washington, però, arrivano nuove pesanti voci sullo stato psicofisico dell’81enne presidente degli Stati Uniti. Il quotidiano “Wall Street Journal” riporta le testimonianze di 45 funzionari ed esperti che sono a contatto o hanno avuto che fare con l’inquilino della Casa Bianca a porte chiuse, e che sono stati intervistati dal quotidiano “nell’arco di diversi mesi”. Molti descrivono un presidente altalenante in termini di presenza ed energia. Il quotidiano descrive una serie di circostanze nelle quali Biden è parso cedere alla confusione, ignorare dettagli o informazioni di pubblico dominio, o “formulare dichiarazioni incomprensibili sulla base di appunti scritti”.
Le fonti citate dal quotidiano menzionano ad esempio i negoziati a porte chiuse per il rifinanziamento degli aiuti militari all’Ucraina svoltisi lo scorso febbraio: secondo cinque funzionari che hanno assistito all’incontro, il presidente “a tratti parlava così piano che alcuni faticavano a udirlo”. Biden “si affidava alle note scritte per affermazioni ovvie, faceva spesso delle pause, e chiudeva gli occhi per periodi così lunghi che molti nella stanza si chiedevano se si fosse spento”.
Durante un faccia a faccia alla Casa Bianca con il presidente della Camera Mike Johnson, lo scorso marzo, Biden avrebbe fatto riferimento ad un suo recente decreto esecutivo che ha messo a rischio importanti progetti energetici, definendolo uno “studio” privo di effetti concreti. Lo scorso anno, durante i negoziati coi Repubblicani sul tetto del debito, le facoltà e il portamento del presidente avrebbero esibito quotidiane fluttuazioni. Questi e altri casi, descritti sulla base di molteplici resoconti raccolti dal quotidiano, sembrano dar credito ai dubbi che montano sin dallo scorso anno in merito alla salute fisica e mentale del presidente Biden, che a 81anni è la persona più anziana ad aver mai retto la presidenza degli Stati Uniti. La Casa Bianca ha ripetutamente affermato che a dispetto dell’età, il presidente mantiene la sua lucidità e la sua salute fisica.
A porte chiuse, però – afferma il “Wall Street Journal” – “alcune persone che hanno lavorato con lui, inclusi democratici che lo conoscono da quando era vicepresidente, lo descrivono come un presidente più lento, che alterna momenti buoni a cattivi”. Il quotidiano afferma di aver intervistato tra gli altri anche diversi parlamentari democratici, che però avrebbero ritrattato in parte le loro dichiarazioni in merito al presidente dopo essere stati contattati in proposito dalla Casa Bianca.