Basta col vittimismo 5Stelle. Damato: tre giorni di prognosi non si negano a nessuno… Cicchitto: Donno provocatore
Siamo tutti lieti che l’onorevole Leonardo Donno si sia prontamente ripreso dopo il malore che lo ha condotto al pronto soccorso. Così come notiamo che non tutti hanno voglia di digerire in modo acritico la strumentalizzazione che la sinistra e il M5S stanno facendo della gazzarra sull’autonomia alla Camera.
Francesco Damato, giornalista parlamentare di lungo corso, fa rientrare l’episodio nelle maglie in cui va circoscritto. Sul quotidiano Il Dubbio ha scritto infatti di non “volere aggiungere qualcosa ai tre giorni di prognosi dati dai medici a Donno in ospedale, anche se tre giorni non si negano a nessuno in un pronto soccorso, come una volta si diceva dei sigari e poi, o insieme, di un titolo onorifico”. “Voglio solo ricordare ai più giovani, o meno anziani, come preferite – ha aggiunto – che il Parlamento ha trascorso altri giorni e momenti tumultuosi nei 78 anni della nostra Repubblica, ben prima dell’arrivo di Giorgia Meloni alla guida di un governo”.
E racconta della tumultuosa seduta al Senato sulle legge elettorale detta legge “truffa” in cui “il giovane sottosegretario di De Gasperi destinato dopo molti anni a succedergli, Giulio Andreotti, per proteggersi dalle tavolette e altri oggetti che volavano in aula s’infilò sotto i banchi del governo. E ne uscì -mi raccontò una volta con la sua immancabile ironia- scoprendo accentuata la sua gobba incipiente…”.
Un altro che non se la beve è Fabrizio Cicchitto, anche lui testimone di chiassose sedute parlamentari nel corso delle sei legislature che porta sulle spalle. “Visto che si parla di squadrismo – ha scritto sulla sua pagina Fb – non ho problema a definire squadristi i deputati ottusi di Fdi e della Lega che hanno aggredito l’on. Donno, che però è un autentico provocatore perché voleva avvolgere con la bandiera il ministro Calderoli”.
“Visto però – conclude – che le sinistre hanno convocato per martedì una manifestazione contro lo squadrismo perché non condannano anche gli squadristi palestinesi e filopalestinesi e dei centri sociali che hanno impedito di parlare a Molinari, Capezzone, Roccella e altri e hanno impedito il dibattito su Israele alla statale d Milano? Se poi si va indietro nel passato come definire quei deputati comunisti che aggredirono il presidente della camera Meuccio Ruini durante la discussione sulla legge maggioritaria e che massacrarono di botte il radicale Cicciomessere e altri radicali che facevano ostruzionismo? Rifiutiamo i due pesi e le due misure…”.