Ballottaggi: dove si vota, chi parte favorito. L’appello di Meloni: “Italiani, fatevi sentire” (video)
Si vota dalle 7 di domenica alle 15 di lunedì, con molti ballottaggi che si decideranno sul filo del rasoio, anche nelle sfide principali, in quei 14 i capoluoghi chiamati a scegliere il primo cittadino, 5 dei quali capoluoghi di Regione, in cui al primo turno nessun candidato ha superato la soglia del 50% + 1 dei voti: Firenze, Bari, Perugia, Potenza e Campobasso . Oggi giornata di silenzio, ieri sera il videomessaggio di Giorgia Meloni. “È un momento importante per il futuro dei nostri territori – dice il premier – il vostro voto è fondamentare per costruire insieme una comunità più forte e coesa. Andate a votare, fate sentire la vostra voce, ogni voto conta”.
Ballottaggi, dove si vota
Da Vercelli a Caltanissetta, passando per Bari e Firenze. Sono poco più di 100 i comuni interessati a questo secondo turno, quelli con più di 15mila abitanti in cui nessun candidato ha ottenuto più del 50% dei voti al primo turno. Le urne saranno aperte dalle 7 alle 23 di domenica 23 giugno e dalle 7 alle 15 di lunedì 24 giugno.
Il centrosinistra ha vinto in 10 comuni al primo turno (Bergamo, Pavia, Reggio Emilia, Modena, Prato, Livorno, Cesena, Pesaro, Sassari e Cagliari). Il centrodestra ha invece già conquistato città come Biella, Ferrara, Forlì, Ascoli, Pescara e Avellino. Nello specifico, tra le tante sfide in programma i riflettori sono puntati soprattuto su Firenze, per il post Nardella (Dario, sindaco uscente del Pd e neo eurodeputato). Se la giocano Sara Funaro (43,2%) e Eike Dieter Schmidt (32,9%). Con l’assessora uscente c’è il campo largo: Pd, Sinistra Italiana +Europa, Azione, Europa Verde, Movimento Laburista, Volt, Movimento Centro e, ultimo arrivato, M5s. Libertà di voto hanno avuto gli elettori di Stefania Saccardi (Iv), 7,29% al primo turno, e Cecilia Del Re (6,21%).
A Bari partirà davanti ai nastri Vito Leccese, del centrosinistra, con il 48%, su Fabio Saverio Romito, del centrodestra, con il 29,1%. Il centrosinistra dovrebbe aver sanato la frattura dopo la candidatura al primo turno di Michele Laforgia, per presentarsi quindi unito. A Lecce si ripropone la sfida tra Adriana Poli Bortone, centrodestra, che ha sfiorato la vittoria con il suo 49,95% e Carlo Salvemini, centrosinistra, fermo al 46,3%.
A Firenze Schmidt tenta il ribaltone
Ultimi fuochi per la campagna elettorale a Firenze dove al ballottaggio si sfidano Sara Funaro del centrosinistra, che al primo turno ha ottenuto il 43,17%, ed Eike Schmidt, candidato del centrodestra, arrivato al 32,86 %. Il confronto sarà tra campo largo, con M5s (al 3,35% al primo turno in solitaria) che ha annunciato il suo sostegno a Funaro pur in assenza di apparentamenti formali, e il centrodestra unito per l’ex direttore degli Uffizi che si è apparentato con la civica RiBella Firenze . Per Schmidt anche l’appoggio della ‘ricostituita’ Dc fiorentina e Toscana, mentre Funaro ha incassato l’endorsement della candidata sindaco Iv, e vicepresidente della Regione, Stefania Saccardi, mentre il resto di Italia Viva ha lasciato liberi elettori e dirigenti del partito di fare le proprie valutazioni.
La partita ora riparte da 0-0, ripetono da giorni entrambi i candidati invitando a recarsi a votare, poiché sul risultato pesa l’incognita partecipazione, ‘aggravata’ dal fatto che lunedì 24 giugno è la festa di San Giovanni, patrono di Firenze : il rischio è che molti fiorentini approfittino del ponte lungo per andare fuori città, disertando magari le urne.
Perugia, centrosinistra in vantaggio, a Vercelli destra avanti
A Perugia davanti c’è la candidata del centrosinistra Vittoria Ferdinandi con il 49,01%, mentre Margherita Scoccia del centrodestra insegue a una incollatura (48,29%). Qui il ballottaggio si preannuncia all’ultimo respiro perché i voti di differenza tra le due aspiranti sindache sono stati 598. Inoltre, il terzo incomodo Massimo Monni (1,24%), dopo aver incontrato le due candidate, si è schierato con la Ferdinandi ma parlando di “scelta personale”. Con il centrosinistra anche Iv, mentre il Psi ancora non si è schierato.
A Campobasso faccia a faccia tra il candidato di centrodestra Aldo De Benedittis (48,31%) e quella del centrosinistra Marialuisa Forte (31,89). A Potenza dovrebbe ritrovarsi se non il campo largo un centrosinistra ‘large’ alle spalle del candidato progressista Vincenzo Telesca (32,4%), che ha lavorato in questi giorni e ottenuto l’appoggio del M5s e della lista Basilicata possibile, che però insegue il candidato centrodestra, Francesco Fanelli (Lega), forte del suo 40,6%.
A Caltanissetta i protagonisti del ballottaggio sono Walter Calogero Tesauro (centrodestra, 34,42%) e la civica di area progressista Annalisa Maria Petitto (30,82%). A Vercelli sfida tra Roberto Scheda (centrodestra, 37,87%) e Gabriele Bagnasco (25,60%). Ballottaggi all’ultimo respiro a a Perugia, dove circa 500 voti hanno separato Vittoria Ferdinandi (centrosinistra, 49,1%) e Margherita Scoccia (centrodestra, 48,29%); a Cremona tra Alessandro Portesani (43,11%) e Andrea Virgilio (42,11%); Urbino tra Maurizio Gambini (47,96%) e Federico Scaramucci (44,73%).
L’appello al voto di Giorgia Meloni