America in ansia per due astronauti (un uomo e una donna) bloccati nello spazio: allo studio una missione di soccorso
L’America vive con malcelata apprensione l’inconveniente occorso agli astronauti della Boeing Barry Butch Wilmore e Sunita Suni Williams, bloccati nello spazio da oltre venti giorni. La perdita di elio che doveva essere ‘trascurabile’ sta diventando un problema serio per la prima missione spaziale con equipaggio della Boeing, costretta a rinviare ancora una volta il ritorno della navicella Starliner dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) previsto per domani.
Secondo la CBS, l’agenzia spaziale americana nega che gli astronauti siano “bloccati” nel laboratorio spaziale e sottolinea che possono rimanervi “diverse settimane” e approfittarne per portare avanti gli esperimenti. Le perdite di elio e la maggior parte dei problemi con il propellente della navicella sono stati ritenuti stabili e “non preoccupanti” per il ritorno dello Starliner sulla Terra, ha assicurato un portavoce della Boeing alla rivista Newsweek. Il ritorno della missione, partita il 5 giugno dalla Florida con gli astronauti Barry ‘Butch’ Wilmore e Sunita ‘Suni’ Williams, è già stato rinviato più volte.
Boeing cerca le certificazioni: l’imprevisto ai due astronauti complica i piani
Sia il lancio sia ora il ritorno, sono stati afflitti da problemi, in questo caso cinque perdite di elio. I due astronauti avrebbero dovuto trascorrere solo una settimana sulla Iss, ma per ora rimane attraccata sulla piattaforma orbitale per completare una serie di operazioni e risolvere le perdite che potrebbero essere dovute all’attività dei propulsori, anche se non dovrebbe pregiudicare il ritorno sulla Terra. La missione consentira’ a Boeing di ottenere le certificazioni necessarie per operare come secondo fornitore di trasporto di merci ed equipaggio verso la Iss, come gia’ fa SpaceX.
“Al momento non abbiamo una data per il ritorno, valuteremo le possibilità dopo le due passeggiate spaziali”, ha detto un portavoce di Boeing. La navicella è decollata dalla Florida il 5 giugno, con anni di ritardo rispetto alla tabella di marcia e con diversi rinvii dell’ultimo minuto.