Al corteo di Fasano Meloni a testa in giù con la scritta “sono fascista”: ecco i pacifisti anti G7

15 Giu 2024 15:40 - di Natalia Delfino
fasano meloni a testa in giù

C’è anche una foto del premier Giorgia Meloni a testa in giù, con la scritta “sono fascista”, tra i cartelli affissi dai partecipanti alla manifestazione contro il G7 indetta a Fasano dal “Tavolo di coordinamento NoG7”. “Meloni fascista” è, insieme a “Palestina Libera”, anche uno degli slogan più gettonati che si levano dalla piazza del raduno per il corteo, largo Palmina Martinelli.

A Fasano foto di Meloni “fascista” a testa in giù, leader del G7 macchiati di sangue

Gli altri cartelli recitano slogan come “La Puglia non è zona di Guerra, no al G7 nella nostra terra”, “No al G7 della Guerra dei padroni del mondo”, “Lavoro non guerra”, “Meloni complice del genocidio”. Immancabili, poi, le foto dei leader del G7 macchiate di rosso, dunque “insanguinate”.

La paura dei commercianti per le proteste: vetrine coperte con pannelli di legno

“La nostra protesta è per opporci in modo determinato alle guerre e alle politiche sull’immigrazione fatte di lager”, ha detto Roberto Aprile, uno dei promotori del tavolo di coordinamento ‘No G7’. Ma mentre parlano di pace, i manifestanti fanno temere la guerriglia in città. Alla luce delle proteste, infatti, alcuni commercianti di Fasano hanno scelto di coprire le vetrine delle loro attività con protezioni in legno. “Ci auguriamo che tutto si svolga pacificamente ma abbiamo preferito proteggere la nostra attività”, ha detto all’agenzia di stampa Adnkronos il titolare di un bar. Alla manifestazione di ieri del Contro Forum, comunque, non si sono registrati incidenti.

La condanna del sindaco: “Solidarietà ai nostri ospiti e in particolare a Meloni”

“Esprimo la mia condanna per le immagini dei leader del G7 imbrattate di finto sangue e per quella del presidente del Consiglio a testa in giù”, ha detto il sindaco dem di Fasano Francesco Zaccaria. “Fasano ha dato in questi giorni una straordinaria dimostrazione di accoglienza e di ascolto delle ragioni di tutti che non può essere macchiata da iniziative di cattivo gusto. La mia solidarietà – ha detto il primo cittadino – ai nostri ospiti e in particolare al presidente Meloni”.

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