A Zingaretti il premio del video più “trash”: utilizza un nano russo malato (e già arrestato) per farsi votare
“Ma bravo! Voterò sempre a destra ma questa era bella”. Il primo commento sotto quell’incredibile video elettorale postato su Instagram da Nicola Zingaretti è la sintesi di ciò che perfino i suoi followers pensano di quelle immagini nelle quali il candidato del Pd alle Europee nell’Italia centrale utilizza il volto di un nano russo, affetto da un grave disturbo della crescita che lo ha fatto restare a uno stadio fisico infantile nonostante abbia 22 anni, Hasbulla Magomedov. Fra grandi risate l’ex presidente della Regione Lazio ha fatto il suo appello al voto sulle rive della costa laziale, invitando ad andare a votare «prima di andare al mare». Zingaretti ha fatto sua la formula dei nani e delle ballerine in politica, ma il risultato è stato catastrofico.
Alle sue immagini ha alternato quelle del nano restato bambino, nato in Daghestan e divenuto influencer su Instagram e Tik Tok, affetto fin da bambino da una forma di rachitismo, che i genitori non hanno potuto curare a causa di problemi economici. Hasbulla nell’ultimo anno ha avuto pure qualche guaio con la giustizia ed è stato arrestato per grave violazione del codice della strada. Lui poi si è scusato spiegando che faceva uno scherzo a un matrimonio, ma assicurando che nell’auto che andava a 300 km all’ora non era lui alla guida.
I video che lo ritraggono sono diventati subito virali sulle piattaforme social e l’influencer è diventato uno dei volti più riconosciuti del web a partire dal 2021. Tra i momenti più controversi che hanno visto come protagonista Hasbulla, ricordiamo la rissa con Abdu Rozik, il cantante, creator e lottatore oggi ventenne originario del Tagikistan e affetto da rachitismo, avvenuta in seguito all’incontro Ufc 267 a cui i due avevano assistito per sostenere altri lottatori.
Il video di Zingaretti con il nano russo
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