Sparatoria a Roma, morta la donna colpita da un proiettile vagante. E’ caccia ai killer

24 Mag 2024 14:52 - di Angelica Orlandi
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Finisce in tragedia la sparatoria avvenuta al Villaggio Prenestino di Roma. È morta nella notte tra giovedì e venerdi Caterina Ciurleo, la donna di 81 anni colpita per errore da un proiettile vagante alla schiena durante una sparatoria il pomeriggio del 23 maggio. Non c’è stato niente da fare per lei. Viaggiava a bordo di una Smart assieme a un’amica. E’ stata soccorsa nell’immediatezza del fatto e trasportata in codice rosso al Policlinico Umberto I. Purtroppo, però, le sue condizioni di salute si sono aggravate repentinamente, fino alla morte. E ora è caccia ai killer. In particolare si cercano le persone a bordo di due auto, una di colore rosso, che hanno ingaggiato il conflitto a fuoco in strada. Almeno cinque i colpi che sono partiti da una pistola automatica calibro 380, i cui bossoli sono stati sequestrati.

Far West a Roma: muore la donna uccisa da un proiettile vagante

Gli investigatori della sezione omicidi della Squadra Mobile di Roma stanno raccogliendo tutti gli elementi utili a identificare le persone che hanno aperto il fuoco. Hanno già acquisito le immagini delle telecamere presenti sul posto. La sparatoria è avvenuta intorno alle 18 e in una zona commerciale del quadrante di Roma Est, quindi in una zona molto affollata. Come riportato da Roma Today, la donna si trovava a bordo dell’auto di un’amica, rimasta illesa, quando è stata raggiunta da uno dei cinque colpi di pistola esplosi dagli occupanti di un’altra vettura. Il colpo le ha attraversato la schiena e trafitto il polmone.

Morta la donna, 81enne, in auto con un’amica. Erano uscite da un centro commerciale

Una concomitanza maledetta per l’81enne Caterina. Due auto che si inseguono, i primi colpi di pistola che vengono esplosi, una terza auto che si trova lì al momento sbagliato; e uno dei proiettili che trapassa lo sportello del bagagliaio della Smart, conficcandosi nella schiena di una donna del 1943. Un dramma orribile. Chiaramente l’obiettivo non era lei né la conducente e intestataria della Smart, Loredana B., classe 1960. Le due donne erano da poco uscite dal centro commerciale “Unico” – ricostruisce il Messaggero-. Stavano tornando a casa dopo un pomeriggio di compere e di svago, quando da una Fiat 500 che inseguiva una Golf sarebbe iniziata la sparatoria. “Una pattuglia dei vigili urbani del VI Gruppo Torri, che si trovava in zona per dei controlli di routine, avrebbe provato a inseguire, purtroppo invano, i due veicoli. Che, percorrendo la Prenestina, hanno poi imboccato il Grande Raccordo Anulare facendo perdere le proprie tracce.

Milani: “Roma in balia di bande criminali”

“E’ un episodio gravissimo”, dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Massimo Milani, capogruppo della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie. “La periferia del VI Municipio Le Torri è sempre più pericolosa. Nostante le frequenti operazioni delle forze dell’ordine e l’operato del presidente Nicola Franco per sradicare la criminalità e contrastare il degrado”. “Occorrono, senz’altro, ancora più controlli e se necessario, come richiesto da Franco, l’invio dei militari per garantire la sicurezza del territorio. Non ci si può trovare per caso al momento sbagliato ed essere colpiti da un proiettile vagante. Nessuna periferia merita di essere abbandonata. Lo Stato deve rimpossessarsi del controllo del territorio e garantire la sicurezza dei cittadini in balìa delle bande criminali. Auspico una rapida cattura dei responsabili da parte delle forze dell’ordine che seguono le indagini”.

De Priamo: “Gualtieri convochi il comitato per l’ordine e la sicurezza”

L’episodio “rende ancor più negativa la percezione della sicurezza nella Capitale”, dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea De Priamo esprimendo il massimo cordoglio ai parenti della vittima. “Oltre a situazioni di degrado intorno ad alcuni centri nevralgici della città, quali ad esempio le stazioni e i centri della movida, la criminalità continua a imperversare in alcune zone della città. E in particolare su Roma Est è necessario accendere un focus. E sostenere le realtà sociali e istituzionali impegnate a promuovere la legalità, come ad esempio il Presidente del Municipio VI Nicola Franco e le tante associazioni operanti sul territorio”. “Chiediamo al Sindaco di dare un segno e di dire quali interventi vuol mettere in campo; magari chiedendo una convocazione urgente del comitato per l’ordine e la sicurezza. Roma non può essere preda di bande criminali o di situazioni di degrado che troppo spesso sfociano in rischi per i cittadini.Come dimostrato nei mesi passati, il governo Meloni sarà certamente pronto a dare il massimo sostegno ad interventi per la sicurezza sui territori”.

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