Mosca provoca: “Allargheremo confini nel Baltico”. Poi smentisce. Tajani: è propaganda

22 Mag 2024 13:21 - di Sara De Vico

Si alza la tensione tra Mosca e i Paesi baltici. La Russia avrebbe deciso di cambiare unilateralmente i confini marittimi con Finlandia e Lituania, ampliando le proprie acque territoriali. La notizia, riportata ieri dall’agenzia Tass, risulta da un progetto di decreto pubblicato online sul portale del governo senza riferimenti dettagliati. L’ipotesi è stata successivamente smentita da Mosca con una frenata da parte di una ‘fonte militare-diplomatica’ citata dalle agenzie russe.

Mosca decide di cambiare i confini marittimi con i paesi baltici

Un ‘giallo’ che  non fa che surriscaldare ulteriormente l’area già calda per gli equilibri tra le forze Nato e quelle russe. Secondo quanto riporta l’agenzia Tass il ministero della Difesa a Mosca avrebbe proposto, unilateralmente, una variazione dei confini marittimi della Federazione Russa, a seguito di “un cambiamento dei limiti esterni delle acque territoriali”. Il sito del Moscow Times riferisce che con il documento preparato dal Ministero della Difesa, la Russia intenderebbe dichiarare come proprie acque interne una parte dello specchio d’acqua a est del Golfo di Finlandia e nei pressi delle città di Baltiysk e Zelenogradsk nella regione di Kaliningrad, enclave russa sul Mar Baltico.

Verrebbero modificate le coordinate geografiche

Per permettere a Mosca di stabilire i nuovi confini, verrebbero modificate le coordinate geografiche dei punti che determinano la posizione delle linee di base da cui si misura l’ampiezza del mare territoriale della Federazione Russa, così come la zona adiacente alla costa e alle isole. Più tardi arriva la smentita da una fonte militare-diplomatica. “La Russia non ha alcuna intenzione di modificare i suoi confini nella regione del Baltico. Non c’è alcuna intenzione di rivedere la profondità delle acque, la zona economica o la piattaforma continentale vicino alla costa o la linea del confine di Stato russo nel Baltico”, ha detto la fonte citata dalle agenzie russe.

La reazione della Lituania: operazione ibrida

Il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis, intanto, su X denuncia “un’altra operazione ibrida russa, questa volta nel tentativo di diffondere paura, incertezza e dubbi sulle loro intenzioni nel Mar Baltico. Si tratta di un’evidente escalation contro la Nato e l’Ue che deve essere affrontata con una risposta adeguatamente ferma”. Vilnius – fa sapere una fonte del governo lituano – ha convocato “un rappresentante della Federazione Russa per ottenere una spiegazione completa. Stiamo inoltre coordinando la nostra risposta con i partner”.

Tajani: è solo propaganda russa

Per Antonio Tajani il disegno di Putin è chiaro. “La Russia sta facendo operazioni di propaganda anche interna attraverso scelte provocatorie, per vedere la reazione dell’Occidente. Noi non siamo in guerra con la Russia”. Così il ministro degli Esteri  parlano alla Farnesina a margine di un seminario. “Bisogna comunque e sempre rispettare il diritto internazionale e anche la Russia lo deve fare”, ha aggiunto Tajani.

 

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