“La par condicio oggi non ha senso”: l’ira di Bruno Vespa per il duello Meloni-Schlein saltato

17 Mag 2024 9:17 - di Luisa Perri

“Tutta colpa della par condicio, una legge nata per Berlusconi e che oggi non ha senso”: Bruno Vespa non nasconde l’irritazione per il duello tv saltato. “Ho peccato di ingenuità perché c’era un precedente che mi riguardava: il mancato confronto Letta-Meloni del 2022. Deluso? Non tanto per me, ma non mi pare una vittoria della democrazia quando s’impedisce a una premier di confrontarsi con la leader dell’opposizione”. A dirlo al Corriere della Sera il giornalista e conduttore tv Bruno Vespa dopo che è saltato il duello tv Meloni-Schlein del 23 maggio a Porta a Porta. La Rai ha preso atto che solo 4 delle 8 liste rappresentate in Parlamento hanno accettato l’invito a un confronto a due tra leader.

Bruno Vespa: la par condicio era nata per Berlusconi, ora non ha più senso

“Nel caso Letta-Meloni – aggiunge il conduttore di Porta a Porta – è stato impedito anche quando era misto. Il punto è che la legge sulla par condicio ormai è un nonsenso che nessuna forza politica finora, pur volendo, è stata in grado di modificare. I partiti che erano favorevoli al confronto erano quattro e rappresentavano il 63,32% in Parlamento. Per l’Agcom avrebbero dovuto essere almeno cinque. In quel caso il duello sarebbe passato anche se quei partiti avessero rappresentato, che so, il 30%”. Quale criterio avrebbe dovuto prevalere “non sta a me dirlo – aggiunge – Ho rispetto per l’Autorità, che peraltro non mi ha mai sanzionato. Non faccio critiche. È tutto l’insieme che non va”. “Il clima di contrapposizione c’è sempre stato. La questione – aggiunge Vespa – è che la legge sulla par condicio fu introdotta per impedire a Berlusconi premier di esercitare il suo strapotere sulle tv. Oggi non ha senso”.

“Perché un premier per andare in tv deve confrontarsi con tutti i partiti?

Le minoranze “sono sempre state tutelate. Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, è sempre stato presente in tv, sia pure per pochi minuti”. Rispetto all’ipotesi di un confronto tutti contro tutti Bruno Vespa afferma: “Ma le pare che un premier debba andare a confrontarsi con tutti i partiti grandi e piccoli? Cosa ci guadagna? Va bene tutto, ma si sta esagerando. Non si farà mai”. Telemeloni? “Rispondo con i fatti. Che sia un moderato dalla nascita è reale. Ma chiunque sia venuto ospite da me non si è mai lamentato. Veda Schlein”.

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