I sondaggi: il 52,8% degli italiani promuove la candidatura di “Giorgia”, FdI sbanca per numero di seggi

3 Mag 2024 19:26 - di Federica Parbuoni
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Pieno di seggi al Parlamento europeo per FdI e altissimo gradimento per la candidatura di Giorgia Meloni, anche tra chi non è un elettore del suo partito. Per gli italiani, interpellati da diversi sondaggi, la discesa in campo della premier come capolista di FdI in tutte le circoscrizioni è stata una scelta corretta, anche se “Giorgia” non andrà a Bruxelles. Insomma, altro che “inganno agli elettori”, come ancora oggi continuava a ripetere Giuseppe Conte.

Affaritaliani: “Il 52,8% degli italiani ritiene giusta la candidatura di Meloni”

Secondo una rilevazione realizzata da Lab21.01 per Affaritaliani.it, a ritenere giusta la candidatura di Meloni è il 52,8% degli italiani, una maggioranza assoluta che non comprende solo gli elettori di FdI e del centrodestra, ma anche quelli delle opposizioni. “Penso che gli italiani apprezzino sempre la possibilità di esprimersi, e che sia giusto così. È democrazia”, è stato il commento di Meloni, interpellata dalla testata.

Piepoli: “Giorgia ha fan anche nel M5s e centrosinistra. Non genera invidia”

Il tema è stato approfondito anche Nicola Piepoli sul Giornale. “L’indicazione della presenza della Presidente Giorgia Meloni in tutti e cinque i collegi della Repubblica è un indizio di forte gradimento potenziale. Io penserei che i 2 milioni di preferenze personali di ‘Giorgia’ – scrive il sondaggista – siano più un obiettivo superabile che una realtà effettiva, anche per una ragione assai semplice: l’appello al popolo di ‘Giorgia’ è interpretato come ‘la voce di uno di noi’, cioè la voce della gente stessa”. Piepoli, inoltre, sottolinea che “per ciò che riguarda, in particolare, la candidatura di ‘Giorgia’, noto alcune anomalie molto interessanti in chiave di giudizi sulla protagonista. In primo luogo, che i propensi a votare ‘Giorgia’ sono moltissimi nel Centro-Destra e quindi tendono a stabilizzare la propensione a votare gli altri partiti di destra e che ci sono dei fan di ‘Giorgia’ perfino nel Movimento 5 Stelle e nel Centro-Sinistra. In secondo luogo, che la figura di Giorgia Meloni non è invidiogenica (ossia non genera invidia) e dunque facile, se non necessaria, da votare anche come ‘simbolo'”.

Il sondaggista: “FdI si avvicina al 30% dei voti disponibili”

Quanto ai numeri, il sondaggista rivela che “ormai si sono assestati: Fratelli d’Italia, il maggior partito in gara, conferma la sua leadership e tende ad avvicinarsi al 30% dei voti disponibili”. Una “meta” che “non so se tale meta possa essere raggiunta, ma psicologicamente è vicina”. Gli ultimi sondaggi accreditano FdI intorno al 28%. A fare una proiezione di come il consenso si può tradurre in seggi è stato Youtrend. Secondo il magazine che fa dei sondaggi il suo focus, se si votasse oggi, FdI potrebbe ottenere fra 20 e 27 europarlamentari, a fronte dei 6 conquistati dal partito di Giorgia Meloni nel 2019. Crollerebbe invece la Lega, che da 29 passerebbe a un numero compreso fra 5 e 8, di cui 2-3 nel Nord Ovest e 1-2 nel Nord Est.

Youtrend disegna la mappa dei seggi potenziali per ogni partito

Più stabili le altre forze: il Pd eleggerebbe fra i 14 e i 19 eurodeputati (furono 19 nel 2019), il Movimento 5 Stelle fra 11 e 16 (furono 14 cinque anni fa) e Forza Italia fra 4 e 8 (7 nel 2019). Molto, sottolinea Youtrend, dipenderà anche dalle liste minori e da quante di loro supereranno la soglia di sbarramento. Se superasse la soglia, Stati Uniti d’Europa potrebbe arrivare a eleggere fra 3 e 6 eurodeputati, Alleanza Verdi Sinistra fra 3 e 5, Azione 3 o 4, ma per tutti c’è la possibilità di non eleggerne nessuno, se non raggiungeranno il 4% dei voti. Un seggio potrebbe essere ottenuto anche dalla Südtiroler Volkspartei, che come nel 2019 è apparentata con Forza Italia.

FdI tra i 20 e i 27 eurodeputati

Secondo le rilevazioni Fratelli d’Italia sarebbe particolarmente forte nelle circoscrizioni settentrionali: nel Nord-Ovest eleggerebbe 6-8 eurodeputati, mentre nel Nord-Est 4-6. Nel Centro il Pd eleggerebbe fra i 3 e i 5 europarlamentari, avvicinandosi al risultato ipotizzato per il partito di Giorgia Meloni (4-6). Nel Sud e nelle Isole, invece, otterrebbe i risultati migliori il Movimento 5 Stelle: fra 5 e 7 eletti nella circoscrizione meridionale e fra 2 e 3 in quella insulare.

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