Meloni lancia da Pescara la sfida per Bruxelles: “Scrivete Giorgia, porterò in Ue il modello italiano”

28 Apr 2024 14:09 - di Valter Delle Donne
Meloni Pescara

“Scrivete Giorgia sulla scheda”: dalla conferenza programmatica di FdI a Pescara  arriva il tanto atteso annuncio: Giorgia Meloni guiderà le liste di Fratelli d’Italia alle Europee.

L’intervento integrale di Meloni a Pescara

“È arrivato il momento di alzare la posta, facciamolo ancora l’8 e 9 giugno insieme, cambiamo l’Europa. Non mi interessano i sondaggi, non mi interessano le ricostruzioni interessate degli osservatori. Mi interessa solo il giudizio dei cittadini ed è un giudizio che rispetto e rispetterò sempre”, dice all’interno della stracolma e torrida tensostuttura, allestita sulla spiaggia pescarese.

“Chiederò agli italiani di scrivere il mio nome di battesimo – annuncia a dirigenti e militanti di FdI radunati a Pescara – La gente continua a chiamarmi Giorgia. Mi hanno chiamato in tutti i modi per offendere le mie origini: pesciarola, fruttivendola, borgatara. Quello che non hanno mai capito che io sarò sempre fiera di essere una persona del popolo. Ecco, se volete dirmi che ancora credete in me, scrivete sulla scheda semplicemente Giorgia”.

Meloni da Pescara alza la posta: “Scrivete Giorgia sulla scheda”

In un’ora e 13 minuti di intervento, Meloni parla da leader di partito ma soprattutto da capo di governo. Rivendica i tanti risultati ottenuti dal suo esecutivo, sciorina dati, successi, spesso oscurati dai media. Polemizza con chi parla di Rai come TeleMeloni citando il caso Rama con Report.

Lascia in fondo all’intervento l’atteso e scontato annuncio. Una candidatura alle Europee più strategica che tattica, e la metafora bellica non appare casuale. “Siamo di fronte a una battaglia decisiva un vero e proprio bivio che non consente di sbagliare la scelta e che non consente di tirarsi indietro. Tutti devono essere pronti a fare la loro parte e io come sempre intendo fare la mia. Ho deciso di scendere in campo per guidare le liste di Fratelli d’Italia in tutte le circoscrizioni elettorali”.

Una sorta di sondaggio, dice esplicitamente, “perché voglio chiedere agli italiani se sono soddisfatti del lavoro che stiamo facendo in Italia e del lavoro che stiamo facendo in Europa. Lo faccio perché oltre a essere il presidente di Fratelli d’Italia io sono anche la leader dei conservatori europei che vogliono avere un ruolo decisivo nel cambiare rotta alle politiche europee. Lo faccio perché voglio che sia chiaro il messaggio che votando Fratelli d’Italia l’8 e il 9 giugno si voterà per dare ancora più forza al nostro governo e all’Italia in Europa”.

“Mai con la sinistra è nel nostro Dna a Roma come a Bruxelles”

Meloni ribadisce la priorità del ruolo da premier precisando un’attitudine che non tutti i suoi predecessori hanno avuto. “Non toglierò un solo minuto dell’attività del governo per fare campagna elettorale. Il mio compito è risolvere i problemi della nazione”, dice la Meloni. Per poi lanciare una frecciata alla Schlein: “Siccome non sono la segretaria del Pd sono sicura che il mio partito mi darà una mano in questa campagna elettorale”.

E sulla campagna elettorale in Europa e le alleanze possibili, smonta ogni polemica pretestuosa. “Mai con la sinistra è nel nostro Dna, vale a Roma e vale a Bruxelles, prendere o lasciare e spero di essere stata chiara”. Un messaggio chiarissimo. Firmato: Giorgia.

 

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