Gigantesca frana in Papua Nuova Guinea: è strage. Villaggi sepolti, in 2000 sotto il fango, si scava a mani nude

27 Mag 2024 12:29 - di Redazione

Si teme che siano almeno 2.000 le persone sepolte dall’enorme frana che ha travolto il villaggio Yambali, in Papua Nuova Guinea. Lo riferisce il National Disaster Center del paese. Otre 150 le case, divise in 6 villaggi  (abitati da almeno 4mila persone), che sono state sepolte dal fango e i soccorritori stanno lottando contro il tempo per trovare eventuali sopravvissuti. La montagna è venuta giù in pochi attimi.

Papua Nuova Guinea, 2000 sepolti sotto la frana

La frana si è verificata venerdì 24 maggio nella regione montuosa di Enga, nel nord del Paese. Subito dopo il disastro, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, aveva stimato che almeno 670 persone avevano perso la vita. Ma secondo l’ultima stima dell’agenzia per i disastri della Papua Nuova Guinea, questa cifra potrebbe ora essere notevolmente sottostimata.

Travolto un villaggio, sommerse dal fango 150 case

La frana ha seppellito vive più di 2000 persone e ha causato gravi distruzioni a edifici e orti e ha causato un grave impatto sull’economia del paese”, ha dichiarato Lusete Laso Mana, direttore ad interim del Centro nazionale per i disastri, in una lettera alle Nazioni Unite. “La situazione rimane instabile mentre la frana continua a spostarsi lentamente, creando un pericolo costante sia per le squadre di soccorso che per i sopravvissuti”, ha aggiunto. E ha informato che l’autostrada principale per la zona è stata completamente bloccata.

Detriti per centinai di metri, tragedia senza precedenti

La frana ha colpito il remoto villaggio di Kaokalam , a circa 600 chilometri (372 miglia) a nord-ovest della capitale Port Moresby, intorno alle 3 del mattino ora locale di venerdì, lasciando una striscia di detriti che secondo gli operatori umanitari era grande quanto quattro campi da calcio. Secondo alcuni media locali, la frana potrebbe essere stata provocata dalle forti piogge delle ultime settimane. Del resto, come certifica la Banca Mondiale, la Papua Nuova Guinea ha uno dei climi più piovosi del mondo. Inoltre, come avvertono da tempi diversi esperti, proprio l’aumento delle precipitazioni legate ai cambiamenti climatici potrebbe aumentare il rischio di frane.

Biden: pronti a fornire assistenza

Il presidente Joe Biden, infine, ha annunciato che gli Stati Uniti sono pronti a fornire assistenza, e ha definito la Papua Nuova Guinea uno “stretto partner e amico” degli Usa. Washington da tempo ha rafforzato i legami con questo Stato oceanico soprattutto dopo che la Cina ha firmato un accordo di sicurezza con le vicine Isole Salomone nel 2022. Che consente a Pechino di dispiegare personale di polizia e militare nel Paese.  L’anno scorso, in particolare, gli Stati Uniti hanno siglato un’intesa analoga, di difesa, con la Papua Nuova Guinea, una realtà che si trova a sud di Guam, territorio Usa, ed ormai è considerato un importante hub militare nel Pacifico.

 

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