De Luca sbeffeggia don Patriciello, baluardo di legalità. L’incredibile silenzio del Pd
La derisione spaventosa e triste da parte del governatore De Luca di don Patriciello, un uomo che combatte la camorra quotidianamente, che vive sotto scorta ed è un punto di riferimento per famiglie in difficoltà, sono state accolte come “una pugnalata al cuore” da don Maurizio. Ancor più da tutto il centrodestra, premier in testa. Rabbia, sconcerto. Pena per l’ennesimo atto di questo cabaret istituzionale del governatore campano che sbeffeggia un uomo di valore. Lo sconcerto si accompagna al grave silenzio del Pd, della segretaria Schlein, in particolare. Uno strano caso di afasia è piombato sul Nazareno, che tace sulla censura alla ministra Roccella, tace sulla derisione di un uomo di chiesa. Nessuna parola di solidarietà al momento per una figura simbolo e baluardo della legalità. Nessuna presa di distanza dal Pd per le parole del governatore.
Don Patriciello sbeffeggiato, Cirielli: De Luca non è protagonista della rinascita di Caivano
“Il disperato quasi ex Presidente della Regione Campania, in mancanza di argomenti per continuare a fare ammuina, non trova di meglio che insultare un uomo di Chiesa. Che ha avuto il merito, negli anni, di porre all’attenzione pubblica un’emergenza sicurezza, ambientale e sociale, che le istituzioni facevano finta di non vedere. Voltandosi dall’altra parte”. Sono le parole di Edmondo Cirielli, Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il governatore De Luca dà del “Pippo Baudo con la frangetta” a don Patriciello, ridicolizzandolo. Di ridicolo c’è solo l’ignavia di un partito, il Pd, e dei governi precedenti di sinistra che invece di avviare un’azione di bonifica e risanamento, preferivano, per propaganda e per mero calcolo politico, insultare gli avversari politici.
“Da De Luca pericolosa delegittimazione”
Di penoso c’è il mascheramento dell’evidenza attraverso la battuta insultante. Ciriani dà un lezione nella sostanza e nel merito a De Luca: “Dopo anni di isolamento delle istituzioni, il Premier, Giorgia Meloni, sta coordinando, con successo, una sorta di Piano Marshall per Caivano. Per rendere inabitabile per camorristi e spacciatori un territorio che verrà restituito alla fruibilità della comunità. Ovviamente, De Luca, che, per incapacità o per mancanza di volontà, non è protagonista di questo rinascimento, anzi lo subisce, non trova di meglio che insultare Don Maurizio Patriciello. Che ha avuto il coraggio di scagliarsi contro gli autori materiali del degrado; questo è tanto più pericoloso. In quanto è noto come la Camorra prediliga gli obiettivi isolati e delegittimati dalle Istituzioni”.
“Sgarbo e disprezzo verso chi è protagonista della rinascita di Caivano”
Cirielli prosegue facendo “pelo e contropelo” a De Luca. “Il Governatore della Campania, con il disastro – ad esempio – della delirante gestione dei fondi europei di coesione, che avrebbero potuto ben prima contribuire a rigenerare quel territorio, si è reso corresponsabile del dramma di Caivano. E come tutti i rei, non trova di meglio che insultare a modo suo, con sgarbo e disprezzo, chi in qualche modo sta riuscendo nell’obiettivo. De Luca se ne faccia una ragione. A breve, ad esempio, a Caivano inizieranno le lezioni per gli studenti di quattro facoltà universitarie. Manca la facoltà del ‘buon gusto’ alla quale l’ineffabile governatore potrebbe iscriversi”, ha concluso il Vice Ministro ed esponente di Fratelli d’Italia.
Lollobrigida: “Parole indegne di un rappresentante della istituzioni”
Le parole di De Luca hanno indignato il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Lollobrigida: “Solidarietà e vicinanza a Don Maurizio Patriciello, definito dal Presidente della Regione Campania come ‘Pippo Baudo dell’area nord di Napoli’. Parole indegne da parte di un rappresentante delle Istituzioni. Parole che deridono la storia di un uomo, di un prete che ha dedicato la propria esistenza a costruire un futuro di speranza lontano dagli spettri di droga, criminalità e degrado per i giovani e le famiglie perbene a Caivano e non solo. Una vita di sacrificio, sotto scorta, battendosi contro la camorra a difesa dei più deboli. Uomo che merita da parte dello Stato il massimo rispetto, impegno e presenza. Oggi più che mai #IosonoPadreMaurizio”, scrive sui social il ministro.
Malan: “incredibile silenzio di Pd e M5S”
La circostanza più sconcertante è che è “incredibile che il M5S e il Pd, che si riempiono sempre la bocca con parole come legalità e contrasto alla criminalità, non abbiano ancora preso le distanze dalle assurde dichiarazioni del presidente De Luca contro don Patriciello. Parole che delegittimano e rischiano di isolare un esempio della lotta contro la camorra, esponendolo anche a rischi per la sua stessa incolumità”. Il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, stigmatizza questo silenzio assordante. “Le Istituzioni devono invece dare tutto il loro sostegno sia a parole sia nei fatti a don Patriciello che è ogni giorno sul fronte contro la criminalità. Come ha fatto il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che fin dall’inizio è stata sempre al suo fianco; accogliendo il suo appassionato grido di dolore, a differenza degli altri esponenti politici che troppo spesso hanno fatto finta di nulla. Noi, invece, continueremo a sostenere don Patriciello nella sua battaglia anticamorra. E lui sappia di avere in Giorgia Meloni e in Fratelli d’Italia un solido punto di riferimento”, conclude Malan.
Sangiuliano: “Ignobile derisione”
Due ministri, Sangiuliano e Valditara attaccano l’irrisione sgarbata di De Luca: “Totale e incondizionata solidarietà al parroco del Parco Verde di Caivano, padre Maurizio Patriciello, vergognosamente deriso dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. È ignobile che un rappresentante delle Istituzioni insulti un uomo, un sacerdote coraggioso”, interviene il titolare del dicastero della Cultura. “Noi – aggiunge – non abbiamo dubbi su da che parte stare: siamo senza se e senza ma al fianco di padre Maurizio; e di chi, ogni giorno, combatte la camorra e si rimbocca le maniche per dare risposte ai problemi. Mi auguro che da tutte le forze politiche, a partire dal partito del governatore, il Pd, prendano le distanze dalle indecenti affermazioni di De Luca”. Distanze ancora non prese.
Ferrante: “De Luca ormai caricatura di se stesso”
“Arrivi la mia solidarietà a Don Patriciello. Sono certo che la sua missione continuerà”, interviene il ministro dell’Istruzione e del merito. “Desidero che avverta il sostegno umano e concreto di tutto il governo”. Così il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara in un post su X. “E’ stato delegittimato un simbolo della legalità. Auspico che il Pd prenda le distanze dalle ignobili affermazioni di De Luca. Ormai ridotto a caricatura di se stesso”, ha affermato il deputato campano di Forza Italia e sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante.