Dai “killer prezzolati dell’aborto” al “calcio nel sedere ai corrotti”: tutte le frasi forti di Bergoglio, ormai ex idolo della sinistra

28 Mag 2024 13:49 - di Maurizio Ferrini

Nelle chiacchiere curiali e nelle barzellette da preti che circolano in Vaticano tra i grandi misteri della Chiesa cattolica viene inserito ai primissimi posti la domanda “Che cosa pensa un gesuita?”. Una frase che è tornata alla mente in queste ore, quando è uscita l’indiscrezione sulla “troppa frociaggine” che c’è in ambiente ecclesiastico pronunciata da Papa Francesco. Frase, si badi bene, fatta circolare evidentemente per danneggiare l’immagine dell’87enne pontefice argentino, che non è nuovo a uscite estemporanee e sopra le righe.

Insomma, che cosa pensa davvero il gesuita Papa Francesco? Lo stesso del “Chi sono io per giudicare un gay”. Che il papa argentino non fosse esattamente così come lo ha dipinto una certa narrazione interessata, è cosa risaputa fin dalla sua elezione. Certo è che questa ultima frase, politicamente scorrettissima, ribalta molte prospettive.

Sarebbe complicato, oggi, tanto per fare un esempio plastico, per quelli del manifesto allegare al quotidiano comunista i discorsi di Bergoglio, come ha fatto in passato con una singolare campagna di stampa. In realtà, Papa Francesco non ha mai parlato da potenziale leader della sinistra. Le sue frasi punk sono state abilmente dissimulate, se non addirittura censurate. Ecco un piccolo prontuario per gli smemorati.

Le frasi di Bergoglio: darei un pugno a chi offende mia madre

“Se uno offende mia madre, gli do un pugno”, dice Bergoglio nel gennaio 2015, dopo l’attentato a Charlie Hebdo, parlando del concetto che non va mai offesa la religione altrui, dando quasi l’impressione di giustificare implicitamente gli attentatori islamici. Frase che tenne banco per giorni e che fece infuriare in particolare i commentatori francesi.

Corrotti da prendere a calci nel sedere

Le frasi di Bergoglio sono vitaliste, tutt’altro che ecumeniche. A precisa domanda: cosa ne pensa dei corrotti? «Darei loro un calcio laddove non batte il sole perché rubano ai poveri». Purtroppo la corruzione è un fenomeno assai diffuso. Anche nella Chiesa: «è una piaga».  19 gennaio 2015, conversando coi giornalisti vaticani al ritorno da un viaggio apostolico.

Alle suore: non fate le zitellone

Altro contesto, stavolta quello delle suore, incline alla preghiera e al servizio. Tre anni fa, Incontrando le religiose della Curia generalizia delle Figlie di Maria Ausiliatrice, il Papa le ha voluto mettere in guardia dalla “mondanità spirituale“, invitandole a una castità “feconda“, perché “siete madri e non zitellone”.

Le frasi choc di Bergoglio; Non fate figli come conigli

Ancora, di ritorno da un viaggio dalle Filippine dice: Essere cattolici “non significa fare figli come conigli”. Per poi aggiungere: “Il numero perfetto di figli dovrebbe essere tre”.

La signora sgridata per il cagnolino

Nel maggio 2023, agli Stati generali della Natalità, a cui ha preso parte anche il premier Giorgia Meloni, il Papa fa infuriare gli animalisti. Bergoglio ha rievocato due aneddoti, «due fotografie», di episodi accaduti «qui in piazza» San Pietro. «Due settimane fa il mio segretario era nella piazza – ha detto Papa Francesco – e veniva una mamma con il carrello col bambino. Lui, un prete tenero, si avvicinava per vedere il bambino. Era un cagnolino». “Me lo benedice il mio bambino, un cagnolino”. Lì non ho avuto pazienza e l’ho sgridata: “Signora tanti bambini hanno fame e lei col cagnolino”», ha raccontato Papa Francesco.

Chi pratica l’aborto è un killer prezzolato

Frasi forti, quelle di Bergoglio, che sono incluse anche nella sua autobiografia, Life. L’aborto, dice Papa Francesco “è una sconfitta per chi lo pratica e per chi si rende complice: dei killer prezzolati, dei sicari! Mai più aborti, per favore! Fondamentale difendere e promuovere sempre l’obiezione di coscienza”. No alla “pratica dell’utero in affitto, una pratica inumana”. Frasi che, come ha riportato Nicola Porro, sono state censurate da molti media, in primis da Repubblica.

 

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