Crolli a Bari: tre feriti in piscina, in una scuola primaria il preside nota la crepe ed evita la tragedia
Due crolli a Bari in poche ore in due strutture luogo di ritrovo di giovani e giovanissimi. Il più grave ha registrato tre feriti nel crollo di una parte del controsoffitto della piscina a Bari, nel quartiere Poggiofranco.
I feriti sono una ragazza di 14 anni, un bambino di 7 e una istruttrice di 34 anni. L’istruttrice è stata portata all’ospedale di Venere di Bari, mentre la 14enne è stata condotta al Policlinico della città. Più lievi le ferite riportate dal bambino per il quale non è stato necessari il ricovero. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, oltre al personale del 118. Da chiarire le cause che hanno determinato il cedimento ed eventuali responsabilità.
Crolli a Bari, tragedia sfiorata nella primaria Marco Polo
Nella scuola primaria Marco Polo a Bari-Palese mercoledì pomeriggio si è evitata la tragedia, dopo il crollo di una porzione di controsoffitto. Fortunatamente l’edificio era vuoto. L’area sottostante, comunque, era già stata transennata da alcuni giorni poiché il dirigente scolastico aveva notato delle crepe e aveva informato il Comune che aveva programmato un intervento.
“Per fortuna – afferma Gianni Verga, segretario generale della Uil Scuola Puglia – si è solo sfiorata la tragedia, ma accadimenti simili, in Puglia, sono purtroppo più che prevedibili considerato lo stato delle strutture scolastiche del territorio. Una situazione che denunciamo da anni, ma sulla quale le istituzioni, sia locali che nazionali, non sono mai intervenute seriamente, se non con qualche vana promessa o qualche misura spot”.
“Meno della metà degli istituti scolastici della Puglia ha il certificato di agibilità”
“Dai dati in nostro possesso – prosegue – meno della metà degli istituti scolastici pugliesi, 953 su 2458, ha il certificato di agibilità, eppure sulla scuola e sull’edilizia scolastica in particolare si continua a fare economia. Molte scuole sono state costruite nel 1800 e tanti stabili oggi adibiti a scuole sono stati edificati non per quel tipo di utilizzo. Il 14,73% degli edifici pugliesi, rispetto al 24,46% nazionale, sono in possesso del certificato prevenzione incendi. C’è stata la possibilità epocale del Pnrr, che però sulla fattispecie è stato utilizzato in maniera molto limitata, risolvendo solo in piccolissima percentuale il problema”.