Cina, esce dal carcere dopo 4 anni la giornalista indipendente che raccontò il covid a Wuhan
C’è la conferma. Non è più in carcere dopo quattro anni di detenzione Zhang Zhan, la citizen journalist arrestata in Cina nel maggio del 2020 e finita dietro le sbarre per i suoi racconti all’inizio dell’epidemia di Covid-19 a Wuhan. La notizia è arrivata dai sostenitori di Zhang, riapparsa in un video nove giorni dopo aver finito di scontare la pena. Per lei resta però “preoccupazione”.
Cina, esce dal carcere Zhang Zhan arrestata nel 2020
Nelle scorse ore è stato diffuso su X un video della 40enne Zhang, con un passato da avvocato, che afferma di essere stata “mandata” dalla polizia nell’appartamento del fratello a Shanghai dopo l’uscita dal carcere. Il filmato è stato condiviso anche da Reporters sans frontières. La donna spiega di essere stata rilasciata alle prime ore del 13 maggio e trasferita nell’abitazione del fratello maggiore, ringrazia per il sostegno. E, con voce bassa e incerta, ritratta in un corridoio con poca luce, con i capelli corti, conclude: “Non c’è molto altro che io possa dire”.
Colpevole di aver raccontato la genesi del covid a Wuhan
“Oggi abbiamo finalmente ricevuto la conferma che Zhang Zhan è stata rilasciata dal carcere. Tuttavia gode di una libertà limitata – si legge in una dichiarazione diffusa su X da Jane Wang della campagna ‘Free Zhang Zhan’ con la notizia del breve video della donna, “fornito da un intermediario” – Non possiamo confermare dove si trovasse Zhang Zhan quando è stato registrato questo video o chi lo abbia registrato per lei”.
“Sono molto poco libera…”
“Sembra aver ripreso un po’ del peso perso durante gli scioperi della fame (dal giorno dell’arresto). Ma appare pallida e stanca, con gli occhi gonfi”, prosegue la dichiarazione firmata da Jane Wang con la data della tarda serata del 21 maggio di Pechino.