Attentato antisemita in Francia: ucciso un uomo che voleva incendiare la sinagoga di Rouen

17 Mag 2024 10:33 - di Laura Ferrari
sinagoga rouen

La polizia francese ha ucciso un uomo armato che stava dando fuoco a una sinagoga nella città settentrionale di Rouen. Lo ha reso noto su X il ministro degli Interni Gerald Darmanin. “La polizia nazionale di Rouen ha neutralizzato questa mattina presto un individuo armato che voleva chiaramente dare fuoco alla sinagoga della città”, scrive Darmanin su X. Il sindaco di Rouen Nicolas Mayer-Rossignol ha dichiarato sui social che l’incendio è stato domato dai vigili del fuoco e che non ci sono state altre vittime oltre all’aggressore. “Pieno sostegno alla comunità ebraica di Rouen”, ha detto il sindaco.

Francia sotto choc: lanciata una molotov

L’emittente Bfmtv riporta che l’uomo avrebbe lanciato una molotov contro la struttura e che sono stati registrati danni. “Molti mobili” sono stati colpiti dall’incendio e “i muri, tutto è nero”, ha detto a Bfmtv la presidente della comunità ebraica di Rouen, Natacha Ben Haïm, che si è detta “devastata” dall’accaduto.  Il sindaco di Rouen, Nicolas Mayer-Rossignol, ha riferito che il sospettato “ha scavalcato una pattumiera, è arrivato al primo piano e ha lanciato un ordigno incendiario nella sinagoga, una sorta di molotov”. Secondo quanto si apprende, l’uomo sarebbe stato armato con un coltello e una spranga di ferro. Brandendo tali oggetti, si sarebbe avvicinato agli agenti di polizia che hanno sparato. L’individuo è morto sul colpo. L’assalitore non è stato ancora identificato. Sono in corso controlli, in particolare sulle sue impronte digitali.

Attacco antisemita alla sinagoga di Rouen: avviate due indagini

Al momento sono state avviate due indagini distinte: “una prima sull’incendio doloso di un luogo di culto e sulla violenza intenzionale contro persone che detengono pubblici poteri, e una seconda sulle circostanze della morte dell’individuo”, fa sapere il procuratore di Rouen Frederic Teillet. La prima indagine è stata affidata alla Direzione Generale della Polizia Nazionale (DGPN) e la seconda all’Ispettorato Generale della Polizia Nazionale (IGPN), secondo la stessa fonte.

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