Antisemitismo a livelli record dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre: allarmante report sugli “incidenti”

5 Mag 2024 18:11 - di Leo Malaspina

Dopo l’attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre, “il mondo ha assistito alla peggiore ondata di incidenti antisemiti dalla fine della Seconda guerra mondiale”. E’ quanto denuncia il rapporto annuale sull’antisemitismo nel mondo, preparato dal Centro per lo Studio dell’Ebraismo Europeo Contemporaneo dell’Università di Tel Aviv e dall’Anti-defamation league (Adl) americana, nel quale si sottolinea che il 2023 “ha visto un aumento di decine di punti percentuali degli incidenti antisemiti nei Paesi occidentali rispetto al 2022”.

Così, per esempio, negli Stati Uniti, dove vivono sei milioni di ebrei, nel 2023 l’Adl ha registrato 7.523 incidenti, contro i 3.697 del 2022, dei quali 3.976 nel periodo ottobre-dicembre. Un trend simile, se non maggiore, si registra anche in altri Paesi, come Francia, dove gli incidenti sono passati dai 436 del 2022 ai 1.676 del 2023, nel Regno Unito, da 1.662 a 4.103, in Germania, da 2.639 a 3.614.

“Non siamo nel 1938 e nemmeno nel 1933 – ha commentato Uriya Shavit, responsabile del Centro dell’Università di Tel Aviv – Eppure, se le tendenze attuali continueranno, calerà il sipario sulla possibilità di condurre una vita ebraica in Occidente: indossare una stella di David, frequentare sinagoghe e centri comunitari, mandare i figli in scuole ebraiche, frequentare un club ebraico nel campus o parlare ebraico”.

Per continuare a leggere l'articolo sostienici oppure accedi