Antiriciclaggio e criminalità organizzata, il punto in un convegno. Il grazie di Mantovano a chi rischia la vita

24 Mag 2024 14:57 - di Redazione
antiriciclaggio

Antiriciclaggio e criminalità organizzata, «l’azione delle forze di polizie e dell’autorità giudiziaria è fondamentale, ma non sufficiente: tutti sono chiamati a svolgere un ruolo. Molti di voi svolgono funzioni come amministratori di beni confiscati o soggetti impegnati in procedure di crisi di azienda». Alcuni, indimenticabili, hanno operato anche a costo della vita.

FdI, a Roma il convegno “Professioni antimafia, il motore dell’antiriciclaggio”

È per questo è doveroso «ricordare con gratitudine e ammirazione i professionisti che sono giunti fino al sacrificio della vita pur di non venire meno all’impegno assunto verso la Repubblica»: questo il significativo riconoscimento che il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri Alfredo Mantovano ha tributato in un videomessaggio al convegnoProfessioni antimafia-il motore dell’antiriciclaggio“, in corso di svolgimento a Roma. Cogliendo contestualmente l’occasione per ricordare soprattutto la figura di «Giorgio Ambrosoli». E rivolgendo un pensiero anche «a coloro che la vita la rischiano oggi». «Penso al lavoro di verifica con trasparenza delle operazioni finanziarie che potrebbero rientrare nell’ottica dei clan criminali», ha aggiunto non a caso Mantovano durante il suo intervento.

Da Mantovano la «gratitudine ai professionisti e a chi rischia vita»

Chiosando in calce con un pensiero rivolto a tutti gli operatori del settore, a cui Mantovano ha ribadito: «Il governo è al vostro fianco non solo per garantire le necessarie condizioni di sicurezza. Ma anche per agevolare i vostri compiti e raccogliere i vostri suggerimenti». Concludendo: «Siamo pronti a considerare ulteriori osservazioni e indicazioni, dalla data warehouse a strumenti dell’intelligenza artificiale, per rendere più efficaci e semplici le verifiche antiriciclaggio a voi demandate».

Antimafia, antiriciclaggio: il convegno, il punto sulla realtà del momento

E allora, di mansioni, impegno, risultati e rischi connessi al loro raggiungimento, si è parlato da questa mattina a partire dalle 10.00 a Roma, nella sala Angiolillo di Palazzo Wedekind (Piazza Colonna, 366). Un incontro che ha fatto il punto sul “settore” e sulla galassia di problematiche e pericoli che vi ruota intorno, a cui hanno partecipato tra gli altri, appunto, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. Il presidente della Commissione Antimafia, Chiara Colosimo. Il deputato e responsabile del dipartimento professioni FdI, Marta Schifone.

Ruoli e professioni, rischi e traguardi

Con interventi previsti in calendario di Giulio Biino, presidente del Consiglio nazionale del notariato. Michele Carbone, direttore della Direzione investigativa antimafia. Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale consulenti del lavoro. Elbano De Nuccio, presidente del Consiglio nazionale dottori commercialisti ed esperti contabili. Francesco Greco, presidente del Consiglio nazionale forense. Vincenzo Gunnella, presidente Notartel. Ruoli e professioni che esprimono il raggio d’azione, e rappresentano l’intervento, su una realtà difficile e un piano d’azione strategico e nevralgico, rispetto ai quali la presidente della Commissione parlamentare Antimafia Chiara Colosimo, intervenendo al convegno, ha rilevato: «Il ruolo delle professioni nella lotta alla mafia è fondamentale. Vengo da un settimana di commemorazione e impegno antimafia in Sicilia, e quello che sempre più emerge dalle indagini è il coinvolgimento dei cosiddetti professionisti grigi». Asserendo contestualmente che «il fatto che le professioni si vogliano impegnare a fare la prima linea nell’antiriciclaggio, e quindi nella lotta alla criminalità organizzata, è centrale».

Colosimo: «La rivoluzione civile non può prescindere dal ruolo dei professionisti in prima linea nell’antiriciclaggio»

«Una rivoluzione civile non può prescindere dal vostro ruolo – ha quindi aggiunto la Colosimo –. Siete il motore dell’antiriciclaggio. Ma anche la speranza che le nostre gambe possano camminare verso la fine della criminalità organizzata. Perché la coscienza civile ha preso contezza del proprio ruolo», ha quindi concluso la presidente della Commissione parlamentare Antimafia, intervenendo al convegno “Professioni antimafia-il motore dell’antiriciclaggio“, organizzato dal Dipartimento Professioni di Fratelli d’Italia a Roma. Ricordando che la lotta alle mafie non può essere relegata «solo alle indagini e alla magistratura». E sottolineando, peraltro, anche il ruolo delle professioni di fronte alle mafie che oggi si muovono da un lato «negli appalti. E dall’altro, sulla più proficua attività di questo periodo: ossia il narcotraffico». Reinvestendo poi le risorse accumulate illecitamente.

Antiriciclaggio e lotta alla criminalità organizzata, Schifone: «Dai professionisti preziosa attività e vocazione antimafia»

E sull’onda di quanto ribadito e asseverato anche dagli altri relatori intervenuti alla giornata dedicata ai professionisti dell’antimafia, il deputato e responsabile del Dipartimento Professioni FdI, Marta Schifone, non ha mancato di sottolineare che «siamo consapevoli dell’attività corposa e preziosa che svolgete. Che è una vera e propria vocazione antimafia, un’azione sussidiaria». Infine, rivolgendosi alla platea di professionisti, e spiegando che si vuole discutere delle azioni che può fare il legislatore, nel suo intervento al convegno romano la Schifone ha puntato l’accento in particolare sullo «snellimento delle procedure. La sburocratizzazione, la razionalizzazione e la standardizzazione di alcuni processi». Una conclusione che ha aperto a scenari tutti in fase di febbrile approfondimento. E analisi pragmatica e programmatica.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *