Un raid israeliano distrugge una parte dell’ambasciata iraniana a Damasco. Muore un alto comandante dei Pasdaran

1 Apr 2024 18:58 - di Redazione

Un raid dell’esercito israeliano ha distrutto un palazzo dell’ambasciata iraniana a Damasco, la capitale della Siria, e nell’attacco è stato ucciso un alto comandante dei Guardiani della Rivoluzione iraniani, Mohammad Reza Zahedi, esponente di spicco delle Forze Quds in Siria e Libano, ossia il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane (i cosiddetti Pasdaran). Con lui sono rimasti uccisi cinque membri della Guardia rivoluzionaria iraniana.

Sarebbero sei i morti nel presunto raid israeliano. L’Osservatorio siriano per i diritti umani, invece, parla di otto vittime provocate dal bombardamento.  L’ambasciatore della Repubblica islamica dell’Iran a Damasco, Hossein Akbari, non e’ stato ferito nell’attacco.

Israele non sara’ in grado di “influenzare” le relazioni tra Siria e Iran. Lo ha affermato il ministro degli Affari esteri della Siria, Faisal Miqdad, in seguito all’attacco attribuito alle Forze di difesa di Israele (Idf). Lo ha reso noto l’agenzia di stampa siriana “Sana”. Il capo della diplomazia ha condannato l’attacco, che ha definito “terrorista”, e ha espresso il suo cordoglio per “le vittime innocenti”, senza specificare il bilancio totale del raid.

L’ambasciatore iraniano a Damasco, Hossein Akbari, ha affermato che “la risposta di Teheran sarà dura”. Il diplomatico ha poi aggiunto che “dopo aver rimosso le macerie del palazzo distrutto dal raid sarà reso noto il numero esatto delle vittime”.

 

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