Sgarbi in lista con Fratelli d’Italia. “Ne ho parlato con Meloni, servono voti e li porterò”
Ci sarà anche Vittorio Sgarbi in lista con Fratelli d’Italia per le prossime europee. È lo stesso vulcanico e istrionico critico d’arte a confermare la discesa in campo. “Ho firmato la mia candidatura alle elezioni europee con Fratelli d’Italia», conferma al Corriere spiegando di aver accettato, dopo aver discusso nel tempo con La Russa, Donzelli e la stessa Meloni”.
Sgarbi in lista con Fratelli d’Italia
Ancora top secret la circoscrizione elettorale dove Sgarbi si misurerà. “Adesso vedremo il da farsi, e dove sarò candidato”, dice rimandando a una prossima conferenza stampa. Non nasconde, però, di sperare di correre nel Nord Est, dove nel ’99 conquistò 100 mila preferenze, “quasi come Berlusconi”. Insomma il Vittorio nazionale, come prevedibile, non è tipo da andare in pensione e a due mesi dalle dimissioni da sottosegretario alla Cultura, dopo che l’Antitrust gli aveva contestato l’incompatibilità (un conflitto di interessi tra il suo ruolo di governo con la professione di critico d’arte), torna in campo.
“Ne ho parlato con Meloni, La Russa e Donzelli”
Ma che non si parli di ricompensa politica dopo il suo passo indietro da Palazzo Chigi. “Non si danno ricompense”, taglia corto Sgarbi, “qui servono voti e io li porterò. Avevo iniziato a parlare di questa possibilità con la premier Meloni subito dopo le mie dimissioni. E ora ne ho riparlato con La Russa. La candidatura a Bruxelles è un tema su cui potremo discutere. E loro sono stati di parola”.
Antitrust, a luglio la sentenza del Tar
Poi respinge le accuse che ancora serpeggiano tra i detrattori. “Non ne vedo il motivo – aggiunge ancora Sgarbi – a febbraio ho dato le dimissioni, perché l’Antitrust mi aveva contestato l’incompatibilità con un provvedimento. Ma a breve verrà resa giustizia anche su questo atto: ho presentato ricorso al Tar e a luglio arriverà la sentenza”