Salis alle europee, fine della sceneggiata. Fratoianni e Bonelli si rimangiano le smentite: la candidiamo

18 Apr 2024 18:34 - di Redazione

Sì, no, forse. E poi “finalmente” sì (salvo nuovi colpi di scena). Il duo Fratoianni-Bonelli esce allo scoperto, si rimangia le indignate smentite di qualche ora prima e conferma la candidatura di Ilaria Salis alle europee, “in accordo con il papà”. Dopo un pomeriggio stop and go la telenovela sulla scesa in campo della maestra antifà, arrestata in Ungheria, sembra terminata. La notizia, anticipata ieri dal Foglio con dovizia di particolari, era stata smentica seccamente dal leader di sinistra italiana. Lo stesso fa Bonelli al secondo articolo, a firma di Simone Canettieri che non lascia margini di dubbio. “La candidatura è questione di ore”, scrive il Foglio e il leader dei Verdi nega tutto. Poi con abile piroetta arriva la conferma. Per la sinistra il caso della maestra di Monza in carcere in Ungheria per aver preso a botte dei neonazisti è un’occasione troppo ghiotta per non farne una bandiera del ‘coraggio antifascista’, un’eroina da adottare e arruolare in vista del voto di giugno contro le destre sovraniste.

Candidatura di Salis, arriva il sì di Bonelli e Fratoianni

Ma vediamo come è andata. All’inizio era solo un’ipotesi sussurrata a mezza bocca, sondata e abbandonata dal Nazareno, anche in questo caso spaccato a metà. Ieri ci ha pensato Il Foglio a rompere il silenzio con la notizia che l’attivista sarebbe pronta ad accettare di scendere in pista con Alleanza Verdi e Sinistra italiana. La notizia comincia a rimbalzare di sito in sito e Nicola Fratoianni esce allo scoperto per smentire indignato. “Leggo su Il Foglio di un “Piano Fratoianni” per la candidatura di Ilaria Salis nelle liste di Alleanza Verdi Sinistra. Non esiste nessun piano Fratoianni”, taglia corto il leader di Sinistra italiana. “Eviterei che su una persona nelle condizioni in cui si trova Ilaria Salis si scatenasse un surreale dibattito mediatico che non l’aiuta certamente. Avs annuncia le sue candidature in modo trasparente senza bisogno di costruire improbabili piani segreti”.

La notizia del Foglio e le goffe smentite

Caso chiuso? Neanche per sogno. Il Foglio ci ritorna. “Per lei è pronto il posto di capolista nel nord ovest”, si legge. “Da quanto risulta al Foglio le procedure burocratiche già avviate nei giorni scorsi si concluderanno oggi pomeriggio. Fonti diplomatiche confermano a questo giornale che l’iter è partito da giorni e che oggi si concluderà”. Nuova conferma, altra smentita in un valzer di stop and go che non rende onore alle sinistre a caccia di eroi ed eroine. Questa volta è Angelo Bonelli a rispedire al mittente le indiscrezioni sulla candidatura dell’attivista. “Smentisco”, dice lapidario dai microfoni de  L’Aria che Tira”, su La7.

Il rischio boomerang sul modello Soumahoro

Siamo alla commedia. Bocche cucite in casa Salis e dintorni. L’avvocato milanese Eugenio Losco che in Italia segue il caso non si sbilancia. “Non so se Ilaria Salis ha scelto di candidarsi, se così fosse è una scelta personale che rispetto”. Un mezzo “forse”. La faccenda ha tutta l’aria di trasformarsi in un pericoloso boomerang per il duo Fratoianni-Bonelli, già scottato con Soumahoro. E per la diretta interessata nel caso in cui Sinistra italiana e Verdi non raggiungessero il quorum e restassero fuori dal Parlamento europeo. Altra cosa sarebbe stata la candidatura con un partito con tutti e due i piedi dentro Strasburgo. Tipo il Pd di Elly Schlein per non fare nomi. Alla fine Bonelli e Fratoianni non resistono al ‘sogno”. L’ennesima pesca delle occasioni nella ricerca della bandiera giusta per rinvigorire lo smalto perduto. Di sicuro non hanno imparato la lezione Soumahoro, candidato e scaricato in tempo record per lo scandalo delle Coop che ha coinvolto la sua famiglia.

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