Mobilità dei giovani, il Regno Unito dice no alla proposta della Ue: nessun accordo post-Brexit
Nessun accordo post-Brexit con la Ue. Il Regno Unito ha respinto la proposta della Commissione europea per favorire la mobilità per i cittadini britannici tra i 18 ei 30 anni. “Non applicheremo il programma di mobilità giovanile per tutta l’Ue, la libertà di movimento è finita e non ci sono piani per reintrodurla”. Così, categorico, un portavoce del governo britannico.
Mobilità giovanile, Londra boccia la proposta Ue
Questa settimana, infatti, la Commissione europea ha invitato i 27 Paesi dell’Ue ad avviare negoziati su un “programma di mobilità giovanile” per i cittadini britannici under 30. Il Regno Unito, che ha programmi di mobilità giovanile individuali con 13 Paesi, ha dichiarato di preferire accordi bilaterali con i singoli Paesi rispetto a un accordo a livello europeo. Londra preferisce negoziare Paese per Paese.
La Brexit non si tocca, no ad accordi europei
Anche il Partito Laburista ha chiarito che non prevede cambiamenti in caso andasse al governo. “Il mercato unico, l’unione doganale e la libera circolazione non torneranno”, ha dichiarato un portavoce del partito alla Bbc. La proposta, delineata questa settimana da Bruxelles, mirava ad allentare gli ostacoli che i giovani europei hanno incontrato da quando è stata completata la Brexit per viaggiare, studiare o risiedere nel territorio britannico, e viceversa.