Milano, pediatri in rivolta sulla statua della mamma che allatta “censurata” dal Comune
La statua ‘Dal latte materno veniamo’ è portatrice di quello che “resta un messaggio di vita e di buone pratiche”: l’allattamento al seno, che va difeso e incentivato “senza voler assolutamente discriminare nessuno”. Gian Vincenzo Zuccotti, direttore del dipartimento di Pediatria dell’ospedale dei bambini Buzzi di Milano, prorettore alla Sanità dell’università Statale di Milano, spiega così all’Adnkronos Salute il senso di una lettera aperta della quale è tra i firmatari, indirizzata da un gruppo di pediatri del capoluogo lombardo al Comune che ancora sta decidendo dove collocare la scultura di Vera Omodeo. Un’opera che i figli dell’artista avrebbero voluto donare alla città perché fosse esposta in piazza Duse, idea inizialmente bocciata da una commissione tecnica di Palazzo Marino per il timore che rappresenti “valori non universalmente condivisibili da tutte le cittadine e i cittadini”.
“Dei colleghi pediatri di famiglia mi hanno sottoposto quella lettera, perfezionata in una versione che mi è sembrata buona cosa condividere”, afferma Zuccotti. “Si vuole soprattutto cogliere l’occasione per riparlare di maternità in un momento storico come questo – sottolinea lo specialista – con la denatalità arrivata in Italia ai livelli che sappiamo. E’ un modo per sensibilizzare, per dare un ruolo centrale alla maternità, alla donna e anche all’allattamento. Come si precisa nella lettera – puntualizza il pediatra – non si vuole affatto stigmatizzare chi non riesce ad allattare, perché ci sono alcune donne che purtroppo, per motivazioni pur molto contingentate, non possono farlo e non vanno certo fatte sentire inadeguate”. Tuttavia l’immagine ritratta dalla statua, quella di una donna che allatta a seno nudo, rimane appunto “un messaggio di vita e di buone pratiche”.
“Si parla tanto di obesità, di sovrappeso, di malattie croniche degenerative – osserva Zuccotti – ma dobbiamo ricordarci che le traiettorie della nostra vita sono molto influenzate da quello che accade fin dalla nascita. Partire con il piede giusto”, è il messaggio “potrebbe indirizzare le nostre le nostre vite in un modo in un modo migliore”.
La maternità non può essere un tabù!”, è “la cosa più naturale che ci sia”, scrivono i pediatri milanesi nella lettera aperta al sindaco Giuseppe Sala, convinti che “la proposta di esporre la statua di Vera Omodeo a Milano, nel contesto di un pubblico luogo, aperto a tutta la cittadinanza, come era stato inizialmente proposto, sia una idea valida, condivisibile e di grande significato civile specie in questo momento storico”.