Lavoro, altro che Rdc: la Cgia certifica il momento d’oro dell’Italia. 8 dipendenti su 10 hanno il posto fisso

27 Apr 2024 12:07 - di Redazione
Lavoro

Lavoro e occupazione, è un momento d’oro per l’Italia: e a certificarlo e ratificarlo ufficialmente arriva una nota analitica della Cgia di cui dà conto nel dettaglio l’Adnkronos. Il Bel Paese sta vivendo una fase decisamente positiva per il nostro mercato del lavoro che coinvolge il Mezzogiorno, fin qui Cenerentola dello Stivale. Un periodo significativamente positivo su scala nazionale, peraltro, sia per il record storico di occupati, che per l’aumento del numero di coloro che dispongono di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. E, infine, anche per l’incremento, avvenuto soprattutto nell’ultimo anno, del personale con livelli di qualifica elevati. Ma procediamo con ordine.

Lavoro, Cgia: entro il 2025 Italia vicina ai 24 milioni di occupati

Partiamo dal dato complessivo più incoraggiante: Entro il 2025 l’Italia potrebbe sfiorare i 24 milioni di occupati. Lo rileva l’ufficio studi della Cgia che ha analizzato il mercato del lavoro interno, con una proiezione sull’inizio del prossimo anno. «Le previsioni – si legge – ci dicono che lo stock complessivo degli occupati è destinato a crescere ulteriormente, sfiorando i 24 milioni di addetti entro il 2025».

Lavoro, l’analisi della Cgia ratifica il periodo d’oro dell’Italia: balzo in avanti del Mezzogiorno

Nel 2023, infatti, la platea degli occupati in Italia ha toccato i 23,6 milioni di unità, 471 mila in più rispetto al periodo pre-Covid, di cui 213 mila hanno interessato il Mezzogiorno, che è stata la ripartizione geografica che ha registrato l’incremento percentuale più elevato del Paese (+3,5 per cento). Le previsioni, inoltre, ci dicono che lo stock complessivo degli occupati è destinato a crescere ulteriormente, sfiorando i 24 milioni di addetti entro il 2025.

Otto dipendenti su dieci hanno il posto fisso

Sempre l’anno scorso, rileva, abbiamo raggiunto una incidenza dell’84 per cento di coloro che hanno un contratto di lavoro a tempo in determinato (15,57 milioni su 18,54 milioni) sul totale dei lavoratori dipendenti. Se confrontiamo il numero di lavoratori dipendenti del 2023 con il posto fisso sempre con lo stesso dato del periodo pre-pandemico, l’aumento è stato di 742 mila unità (+5 per cento).

Aumentano anche i professionisti altamente specializzati

Infine, il numero dei lavoratori altamente specializzati/qualificati, sottolinea la Cgia, è aumentato nell’ultimo anno del 5,8 per cento (+464 mila), pari al 96,5 per cento dei nuovi posti di lavoro creati nel 2023; mentre rispetto al 2019 la variazione rimane positiva (+2,3 per cento), ma più contenuta rispetto all’anno precedente (+192 mila) con una incidenza del 40,7 per cento sui nuovi posti di lavoro creati in questo ultimo quadriennio.

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