La Russa ai familiari degli ostaggi di Hamas: “Mai smesso di lavorare per la loro liberazione”
“Noi vogliamo la pace, vogliamo la cessazione delle ostilità, ma prima di tutto vorremmo la restituzione degli ostaggi”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, che a Palazzo Madama ha ricevuto una delegazione di familiari di alcuni israeliani ostaggi di Hamas, dopo il tragico attacco a Israele del 7 ottobre. Una vera e propria tortura psicologica per centinaia di israeliani, da oltre sei mesi prigionieri di terroristi dopo aver subito e visto le atrocità del 7 ottobre.
La seconda carica dello Stato ha ricordato ai presenti, che gli hanno mostrato le foto dei parenti in ostaggio, di aver già incontrato, all’indomani dell’aggressione, i familiari di tanti sequestrati finiti nelle mani dei terroristi di Hamas che erano venuti a Roma. “Da quel giorno – ha detto la Russa – non ho mai smesso, per quanto il mio piccolo potere, di adoperarmi per la loro liberazione, sempre al fianco del popolo di Israele”. “Per me – ha concluso – è un imperativo, una volontà convinta, è una speranza che serva a qualche cosa”.