Europee, perché si può scrivere solo “Giorgia” sulla scheda. Calenda rompe gli indugi: anche io candidato

28 Apr 2024 17:28 - di Redazione

“Meloni ha detto di scrivere sulla scheda solo ‘Giorgia’? C’è la possibilità nelle elezioni di ogni tipo di dare all’elettore la scelta se mettere il nome per esteso oppure semplificarlo quando è chiarito in fase di presentazione di candidatura come è sostituibile il nome. Accade in tutte le elezioni, quindi ci sarà scritto ‘Giorgia Meloni detta Giorgia’. È una possibilità che la norma dà proprio per semplificare il concetto”. Lo spiega il ministro per le Politiche agricole Francesco Lollobrigida, al termine dei lavori della kermesse Fdi a Pescara, dove la premier ha annunciato la sua candidatura. E ha chiesto agli elettori di scrivere sulla scheda il suo nome di battesimo.

“In questo caso – dice ancora – assume anche un valore differente perché Giorgia ha chiarito che la sua forza, credo riconosciuta da tutti, è che lei da militante, da cittadina, da presidente del Consiglio è rimasta una donna legata ai suoi valori, considerandosi una rappresentante del nostro popolo dal quale non intende distinguersi nemmeno con questioni di natura formale”.

L’esempio più noto è quello dello scomparso leader dei Radicali, che sulla scheda elettorale compariva come “Giacinto Pannella detto Marco”. Più di recente, nell’elezione che lo ha incoronato sindaco di Milano, Sala ha usato sulla scheda “Giuseppe Sala detto Beppe”. Ha aggiunto invece il solo nome di battesimo proprio come farà la premier una candidata delle liste di Carlo Calenda alle comunali di Roma del 2021, “Cecilia Frielingsdorf detta Cecilia”.

Dopo l’annuncio della candidatura da parte di Giorgia Meloni, anche Carlo Calenda ha fatto il uso annuncio rompendo gli indugi: “La discesa in campo della presidente del Consiglio e la sua piattaforma antieuropea e sovranista, cambiano completamente lo scenario. Dopo aver consultato il direttivo del partito, io ed Elena Bonetti abbiamo deciso di accettare la sfida e candidarci insieme in tutte le circoscrizioni”.

 

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