Camerieri sostituiti dai robot a Sorrento. La versione del ristoratore: non trovo più personale (video)
“Buon Mezzogiorno, seguimi per favore”. Accoglie così i clienti di un ristorante a Sorrento uno dei 2 robot-camerieri in servizio. Si aggirano tra i tavoli della bella terrazza sul golfo di Napoli del Circolo dei Forestieri, tra i più noti locali della penisola sorrentina. «Li usiamo per sparecchiare e portare i piatti a tavola», spiega Mario Parlato che ha puntato sulla tecnologia per tamponare l’emergenza personale.
Al Corriere della Sera ha spiegato che è meglio investire 36 mila euro per comprare due robot che andare alla ricerca disperata (e infruttuosa) di camerieri in carne e ossa: Mario Parlato, il ristoratore proprietario del circolo Forestieri di Sorrento, in vista della nuova stagione turistica, ha deciso di tagliare la testa al toro e racconta al Corriere: «Offriamo un contratto regolare per 8 mesi di lavoro pieno all’anno, più eventi extra. Ma noi, come tutte le altre attività ricettive della penisola sorrentina, siamo sempre più in difficoltà a reperire nuovi lavoratori. Questo, sebbene uno stipendio, per il personale di sala, parta da 1500/1600 euro. Che dovevo fare?».
Robot camerieri a Sorrento: uno scenario inquietante per il mondo del lavoro
«Possono funzionare per accogliere i clienti e accompagnarli ai tavoli, sbarazzare e consegnare cibi e bevande», ha spiegato Parlato nel servizio andato in onda su TGR Campania.
Parlato ha sottolineato che i robot sono stati integrati per sopperire alla carenza di personale, ma ha anche dichiarato che, nonostante possano svolgere numerose mansioni, non potranno «mai sostituire un lavoratore in carne e ossa».
Con l’Intelligenza artificiale 4 milioni di posti di lavoro a rischio
L’uso dei robot accende i fari sulla rivoluzione in arrivo nel mondo del lavoro che riguarda anche l’intelligenza artificiale, con numeri apocalittici: 4 milioni di posti di lavoro in meno. La polemica viene rinfocolata anche sul sugli stipendi bassi e sulla carenza di personale nel settore della ristorazione. Neppure l’eliminazione da parte del governo del reddito di cittadinanza ha risolto radicalmente il problema. Rimane infatti la difficoltà per molti imprenditori di reperire sul mercato del lavoro camerieri e cuochi. L’uso dei robot aiuta a tamponare il problema, tuttavia, allo stesso tempo potrebbe spingere ancora di più verso il basso le paghe dei lavoratori e ridurre ulteriormente l’offerta.