Zelensky agli Usa: “Ci servono missili per colpire la Crimea. Il Congresso ci ha fatto perdere 6 mesi”

30 Mar 2024 18:21 - di Luciana Delli Colli
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Il presidente Volodymyr Zelensky ha invitato ancora una volta il Congresso Usa ad approvare al più presto finanziamenti aggiuntivi per aiutare l’Ucraina, spiegando che da questi aiuti dipendono le capacità di Kiev sul campo di battaglia. A causa delle controversie al Congresso “abbiamo sprecato sei mesi“, ha detto Zelensky in un’intervista a David Ignatius, editorialista del Washington Post anticipata da Ukrainska Pravda.

Zelensky agli Usa: “Le liti al Congresso ci hanno fatto perdere sei mesi”

“Non possiamo perdere altro tempo. L’Ucraina non può essere una questione politica tra partiti”, ha avvertito Zelensky, secondo il quale i critici agli aiuti all’Ucraina non capiscano la posta in gioco in una guerra su vasta scala, perché “se l’Ucraina cade, Putin dividerà il mondo” in amici e nemici della Russia.

La richiesta di missili Atacms per “colpire gli aeroporti della Crimea”

Zelensky ha sottolineato che Kiev in particolare ha bisogno di missili Atacms (Army Tactical Missile System) che possano colpire gli aeroporti della Crimea da dove la Russia lancia missili contro l’Ucraina. “Quando la Russia saprà che possiamo distruggere questi aerei, non attaccherà dalla Crimea. È come con la marina. Li abbiamo spinti fuori dalle nostre acque territoriali. Ora li spingeremo fuori dagli aeroporti della Crimea”, ha detto ancora Zelensky al Washington Post.

A Kiev salta un altro fedelissimo

Intanto oggi il presidente ha rimosso dall’incarico di suo principale assistente Serhiy Shefir, che ricopriva il ruolo dal 2019. Un portavoce ha detto che si tratta di “un’ottimizzazione del personale” dell’ufficio del presidente. La mossa arriva dopo che nei giorni scorsi Zelensky aveva rimosso Okeksii Danilov dall’incarico di segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa e l’8 febbraio Valerii Zaluzhnyi dalla guida delle forze armate.

Zaluzhnyi è stato poi nominato ambasciatore nel Regno Unito. Insieme a Shefir, Zelensky ha allontanato dal suo ufficio anche altri tre consiglieri (Erhiy Trofimov, Mykhailo Radutskyi e Oleh Ustenko) e due rappresentanti presidenziali (Natalia Pushkariova e Aliona Verbytska) che supervisionavano le attività dei volontari ed i diritti dei militari. Shefir è amico di lunga data di Zelensky e suo socio sin dai tempi della Kvartal 95, la casa di produzione fondata nel 2002 dal presidente quando era attore. Shefir era sceneggiatore, produttore e regista e a lui Zelensky ha trasferito le sue quote della società prima di candidarsi alla presidenza nel 2019.

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