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Termini, tensostruttura per i senzatetto. FdI: sarebbe il colpo di grazia per l’Esquilino, zona già troppo degradata

Termini, tensostruttura per i senzatetto. FdI: sarebbe il colpo di grazia per l’Esquilino, zona già troppo degradata

Cronaca - di Redazione - 18 Marzo 2024 alle 19:27

Una tensostruttura per accogliere i senzatetto a Termini? L’idea non piace a FdI e neanche al M5S che chiede un passo indietro rispetto all’ipotesi. Lo stesso fanno gli esponenti della destra capitolina. “Auspichiamo che l’ipotesi di apertura di una tensostruttura a Roma Termini non sia il colpo di grazia da parte del Comune di Roma contro i residenti e i commercianti del Primo Municipio. La zona intorno a Roma Termini, nonostante l’impegno del Prefetto e delle forze dell’ordine, è vittima di degrado, criminalità e violenza, come testimoniano i quotidiani casi di cronaca. Contro il degrado inoltre ci auguriamo che il Comune investa fondi, come richiesto a gran voce dai cittadini, per una vera riqualificazione di piazza dell’Indipendenza”. Lo  dichiarano il deputato di Fratelli d’Italia e rappresentante parlamentare della Commissione Giubileo Federico Mollicone e il Consigliere municipale del Primo Municipio di Roma Stefano Tozzi.

“Siamo d’accordo sul togliere i senza fissa dimora dalle strade, così da garantire il decoro e la sicurezza per i residenti, per chi ci lavora e per i milioni di turisti che ogni anno transitano in queste zone – proseguono Mollicone e Tozzi – ma tensostrutture precarie, in un quadrante come l’Esquilino già ampiamente affollato e rischioso, come quelle proposte non possono essere una soluzione. La vera solidarietà non è quella di ostentare l’accoglienza e la beneficenza ma è quella di creare un sistema efficiente anche fuori dal centro che possa dare a questi esseri umani una possibilità di rinascita e non concentrarle come se fosse un museo della solidarietà”.

“Il modello che da sempre difendiamo – concludono – è quello delineato dal Governo Meloni con l’apertura di nuovi centri di accoglienza, analisi e contenimento, dove dovranno essere concentrati tutti i servizi, dalla Croce Rossa, al volontariato, ai servizi medici e le forze dell’ordine così da permettere, quando nel caso, espulsioni immediate: ti curo, verifico la tua situazione, e se non hai diritto ti espello. La zona di Roma Termini, su cui al momento pesano anche i cantieri dei lavori per la riqualificazione di piazza dei Cinquecento, deve essere la porta d’accesso al Giubileo del prossimo anno e l’ipotesi del Comune assomiglia ancora una volta agli ipocriti modelli di finta solidarietà che abbiamo visto negli anni”.

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di Redazione - 18 Marzo 2024