Spunta pure la “droga dell’amore”: 3 fermi per spaccio dello sballo che aumenta l’appetito sessuale
Della serie gli amanti dello sballo non si fanno mancare nulla, ebbene sì: dopo aver appreso dell’esistenza della droga del combattente, spedita alle truppe ucraine da Milano, ora scopriamo anche dello spaccio della “droga dell’amore”. E a portarne ai disonori della cronaca effetti e consumi è una vicenda che arriva da Como, dove la polizia ha arrestato due residenti – un 27enne incensurato e un 43enne già agli arresti domiciliari – in quanto ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti. Un terzo soggetto, un 29enne sempre di Como, anche lui con precedenti di polizia per droga, è stato invece denunciato a piede libero. Ma procediamo con ordine.
Como, scoperto un traffico della “droga dell’amore”
Come spiega in un dettagliato servizio l’Adnkronos, tutto ha avuto inizio dal consueto e costante controllo sul territorio messo in campo da una volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico che, durante un posto di blocco in strada, ha fermato un’auto con tre ragazzi a bordo, due italiani e uno straniero. Durante il controllo è stata rinvenuta una dose di 4 grammi di una sostanza stupefacente che, dopo le analisi della scientifica, è risultata essere Mdpv, la cosiddetta “droga dell’amore”.
Traffico di “droga dell’amore”, due residenti arrestati e un terzo uomo denunciato a piede libero
Ossia, una droga sintetica che provoca effetti stimolanti e modificazione delle percezioni: dà euforia. Aumenta la loquacità. Incide sulle prestazioni fisiche e modifica le percezioni sensoriali, aumentando l’appetito sessuale. A quel punto, gli immediati accertamenti hanno permesso ai poliziotti delle volanti di risalire ai fornitori della sostanza. È quindi intervenuta la squadra mobile che, con indagini più mirate, ha individuato le abitazioni di tre uomini, tutti residenti in città. Così, durante la perquisizione degli appartamenti, sono stati sequestrati in totale quasi 250 grammi di Mdpv, oltre che materiale per la pesatura ed il confezionamento della droga.
Nel gruppetto dei 3 fermati anche uno straniero munito di un provvedimento di allontanamento
Il 29enne è stato denunciato a piede libero mentre il 27enne e il 43enne, su disposizioni del pm sono andati a processo ieri mattina. Entrambi hanno patteggiato la pena, ed il primo è stato rimesso in libertà. Mentre il secondo è tornato agli arresti domiciliari. Dei tre giovani fermati nel controllo stradale, il detentore della droga è stato sanzionato amministrativamente. Lo straniero poi, un giovane rumeno, è stato munito di un provvedimento di allontanamento dal territorio dello Stato in quanto gravato da precedenti di polizia. Oltre che per l’inosservanza di un analogo e precedente provvedimento.
Droga, a Bari sorpreso con 5 kg hashish, tenta corrompere i carabinieri
Ma lo spaccio di droga, che sia dell’amore o di altro tipo, rimpingua le notizie di cronaca dal nord al sud del Belpaese. E allora, stavolta si scende a bari, dove un 55 del posto – sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Carrassi, per i reati in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di droga e istigazione alla corruzione. Anche in questo caso, come già a Como, galeotto fu un posto di blocco. L’uomo, infatti, è stato fermato per un controllo perché guidava un’auto, ma aveva la patente revocata.
Finisce agli arresti domiciliari e con braccialetto elettronico
Nell’ispezione del veicolo, dunque, i militari hanno scoperto una busta contenente 50 panetti di hashish, con cinque chilogrammi in tutto della sostanza. Un bilancino elettronico di precisione. E 495 euro in contanti. Non contento, allora, come se non fosse già abbastanza nei guai, l’uomo ha anche tentato di corrompere i carabinieri offrendo loro un regalo per essere rilasciato in cambio: come documentato e riferito al pm di turno della Procura della Repubblica di Bari, che ha disposto gli arresti domiciliari. Dopo la convalida del fermo, il gip del Tribunale di Bari ha confermato la misura dei domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.