Sangiuliano contro De Luca: io troppo presente? Quello che è in trasferta in Campania è il governatore lucano
E’ un Vincenzo De Luca polemico quello che attacca ancora una volta il governo con una argomentazione francamente risibile: troppe presenze di ministri in Campania. L’attenzione per una Regione diventa dunque una “colpa”.
Il governatore De Luca ha voluto elencare il numero di visite in Campania dei componenti del governo: “12 volte il ministro Tajani, 23 Piantedosi, 9 Nordio, quattro Crosetto, due Giorgetti, che ha altre cose da fare, tre Urso, quattro volte Lollobrigida, sette Pichetto Fratin, sette volte Salvini, due volte Calderone, quattro il ministro dell’Istruzione Valditara, cinque Bernini, 27 presenze per Sangiuliano, che Dio lo abbia in gloria, due Schillaci, cinque Santanché. Siamo diventati una regione attraente, veramente siamo confortati”.
“Ancora una volta – ha replicato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano – il Presidente della Campania si trova senza argomenti e oggi decide di attaccare il governo per il solo fatto che, per sua stessa ammissione, a differenza di quelli precedenti è molto presente in Campania. Questa presenza deve dare molto fastidio al lucano Vincenzo De Luca visto che oggi ha deciso anche di dare i numeri. Per quanto riguarda il sottoscritto, De Luca, forse, confonde le visite con l’essere a casa propria, nella città dove sono nato, ho studiato, ho lavorato a lungo dirigendo un antico quotidiano della città di Napoli. Quello che è in trasferta in Campania è il lucano De Luca, detto con il massimo rispetto verso gente operosa e colta come gli abitanti della Basilicata”.
”Come più volte ribadito – ha proseguito – la Campania è stata incapace di spendere la maggioranza dei Fondi Sviluppo e Coesione 2014-2020. Le sole risorse dirette del Ministero della Cultura destinate ai beni e alle attività culturali in Campania ammontano a un totale di oltre 800 milioni di euro: soldi erogati per cantieri in corso, interventi da realizzare e opere concluse, impiegati con efficacia ed efficienza”, aggiunge il ministro.
“In questo momento il Ministero della Cultura è impegnato in decine di interventi per la Campania. La rigenerazione del Parco della Floridiana, avvenuta in pochi mesi, è un fatto. Come lo è l’apertura del cantiere del Real Albergo dei Poveri di Palazzo Fuga, che diventerà la più grande infrastruttura culturale d’Europa, e del Museo Caruso, inaugurato a Palazzo Reale. Il progetto di restauro, riqualificazione, efficienza energetica e valorizzazione, del complesso di Capodimonte realizzato grazie a un partenariato pubblico-privato, permetterà il completamento delle opere e la gestione integrata dei servizi energetici, tecnologici e multimediali del Museo”.
A ciò si aggiunge il recupero del Complesso dei Girolamini, in via di completamento. La villa Favorita a Ercolano, al centro di un importante restauro. Poi ancora l’ex stabilimento Cirio a Paestum dove verrà allestito il Museo del Santuario di Santa Venera grazie a uno stanziamento di 20 milioni di euro con fondi CIPE, il Museo egizio a Benevento, il restauro di chiese storiche come Santa Maria a Piazza di Forcella e Donnaregina Vecchia con un residuo di fondi PNRR. La realizzazione di un teatro con spazi multimediali per i Giovani a Caivano, l’acquisto dell’edificio del Monte della Pietà. La riqualificazione del Teatro Politeama di San Cipriano Picentino con fondi MiC. La riqualificazione dell’ex Spolettificio di Torre Annunziata, dopo la donazione da parte del Ministero della Difesa, che ospiterà i servizi di accoglienza e una sezione espositiva dell’area archeologica di Oplontis. Infine il recupero della villa romana di Positano.