Oscar, “Io Capitano” sconfitto dal film su Auschwitz. Bufera su Ceccherini per la frase sugli ebrei (video)

11 Mar 2024 1:51 - di Luisa Perri

L’Oscar non parla italiano: il premio per il miglior film internazionale alla 96/a edizione degli Academy Awards è stato vinto da La zona di interesse di Jonathan Glazer. Sconfitto il candidato italiano Io Capitano di Matteo Garrone.

Oscar per il miglior film straniero: vince La Zona d’interesse

La vigilia degli Oscar è stata turbata dalle parole di uno degli sceneggiatori del film italiano in gara, l’attore e comico Massimo Ceccherini. “Sappiate che il film della cinquina è il piu’ bello solo che non vincerà perché vinceranno gli ebrei, quelli vincono sempre”: questa la frase pronunciata da Ceccherini su Rai 1. Parole che hanno suscitato l’indignazione della comunità ebraica.

La sua frase al programma “Da noi… a ruota libera” ha imbarazzato la conduttrice Francesca Fialdini che ha subito ricordato come nella categoria “miglior film straniero” fosse candidato “La zona di interesse”, il film di Jonathan Glazer che racconta la vita del comandante di Auschwitz nei pressi del campo di concentramento. Film che effettivamente ha vinto la statuetta.

Comunità ebraica contro Ceccherini: “Inaccettabile la solita allusione alle lobby ebraiche”

Immediata la protesta della comunita’ ebraica. “E’ gravissimo e inaccettabile – hanno dichiarato Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunita’ ebraiche italiane, Victor Fadlun, presidente della Comunita’ ebraica di Roma, e Walker Meghnagi, presidente della Comunita’ ebraica di Milano – che Massimo Ceccherini, candidato all’Oscar per la sceneggiatura di “Io Capitano”, abbia rilanciato a “Ruota Libera” su Rai1 uno dei piu’ tristi e abusati stereotipi antisemiti, sostenendo che il suo film merita di vincere ma non vincerà in quanto “vinceranno gli ebrei, perché quelli vincono sempre”.

“Da Ceccherini frasi anticamera della violenza antisemita”

“La solita allusione alle lobby ebraiche”, denunciano Di Segni, Fadlun e Meghnagi, “concettualmente non diversa dalla propaganda che in qualsiasi stagione storica e a qualsiasi latitudine ha preceduto persecuzioni e violenze nei confronti delle nostre comunita’. Ci auguriamo che la conduttrice, Francesca Fialdini, non abbia “colto” le parole pronunciate da Ceccherini solo perche’ stava formulando una seconda domanda. Se invece le avesse sentite e avesse deciso di non intervenire, sarebbe doppiamente grave. Affermazioni razziste come queste – concludono Di Segni, Fadlun e Meghnagi – non possono cadere nel silenzio, perche’ silenzio e indifferenza sono l’anticamera della violenza antisemita, inammissibili soprattutto sulla Rai”.

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