Ornella Muti e figlia alla corte dello zar Vladimir: “Com’è umano Putin… Qui siamo libere”
Anche Ornella Muti e la figlia Naike Raivelli hanno partecipato all’operazione propagandistica di Mosca e del regime di Putin, assieme al graffitaro napoletano Jorit e al pianista Lorenzo Bagnati.
Ornella Muti e il murale a Sochi con Jorit: com’è umano Putin…
I testimonial del “meraviglioso mondo di Zio Vladimir” sono stati ospiti al Forum della Gioventù che si è tenuto a Sochi, già sede dei giochi olimpici invernali. «È stata un’emozione grandissima, c’era un grande affetto nei miei confronti», ha declamato entusiasta la figlia dell’attrice in un video pubblicato su Instagram, in un imbarazzante elogio del governo russo.
«Ovunque siamo andate, in televisione, conferenze stampe, ci siamo sentite libere di poterci esprimere su tutto, abbiamo parlato di pace, di eco-fashion. È stato bello poter dire la nostra».
L’ex attrice non ha aggiunto se ha avuto modo di parlare di temi meno impellenti dell’eco-fashion, come della morte di un certo Navalny o dell’invasione dell’Ucraina che i tg russi chiamano “operazione speciale”.
La ridicola tesi di Ornella Muti e della figlia: “Qui siamo libere di esprimerci”
Ciò che contava, per l’ex protagonista di “Bisbetico domato” e di “Innamorato pazzo” era l’inagurazione di un murale dedicato da Jorit, che è molto popolare in Russia. L’attrice, insieme alla figlia, ha partecipato all’inaugurazione del murale, incontrando l’artista 33enne Jorit che ha chiesto al presidente Vladimir Putin una foto “per dimostrare che è umano” e che “la propaganda dice cose non vere”.
“Putin era lì oggi, noi eravamo lì ieri, non è una ricerca della politica sennò avremmo fatto le cose diversamente – ha detto la figlia di Ornella Muti, Naike Rivelli a la Presse – Per noi non è cambiato niente, non capisco perché tutti pensano che ci sia dietro un pensiero politico. Mia madre non ha mai preso parti politiche”. Senza capire che andare in Russia a fare da testimonial al regime di Putin, oggi, vale più di una dichiarazione.
E, soprattutto, parlare di “libertà di espressione” in un Paese che ha visto morire poche settimane prima un dissidente a 30 gradi sotto zero, suona offensivo. In certi casi, meglio tacere. O, per dirla con il nome d’arte della signora Rivelli, meglio Muti.
Non sbeffeggiate chi la pensa diversamente
lasciate canali di comunicazione con Putin o credete solo nel confronto armato?
Che vergogna. Una persona che apprezzavo. Cosa non si per soldi
Visto che è tutto così bello, libero e umano, perché non ci rimangono? Non credo che in Italia si sentirebbe la loro mancanza…
Quando penso alla N.A.T.O,Mi viene in mente la
Sovranità dell’ Italia,la costituzione dei principi
Fondamentali dice :La sovranità appartiene al popolo che la esercita……. E L’articolo 11,,,,,,,,
No è come la Grecia al tempo di Augusto.
Si dovrebbe fare un referendum,si o no N.A.T.O.
Come si è fatto con le centrali nucleari.