Mutui, cosa accadrà a quelli a tasso variabile: in quale mese la rata comincerà a scendere
Giovedì si terrà la riunione della Bce e sebbene la maggior parte degli analisti non si aspetti un taglio dei tassi, sarà importante vedere quali segnali lancerà al mercato Christine Lagarde. In attesa dell’evento, Facile.it ha analizzato i futures sugli Euribor – che rappresentano le aspettative di mercato – scoprendo che le rate potrebbero iniziare a diminuire tra maggio e giugno, ma il calo sarà modesto, compreso tra i 14 e i 22 euro circa per un mutuo variabile medio.
“L’Euribor spesso tende ad anticipare le mosse della Bce e a variare in funzione delle aspettative future, pertanto sarà fondamentale vedere quali messaggi arriveranno dalla Banca Centrale”, spiegano gli esperti di Facile.it. “L’impressione generale – osservano – è che la discesa sarà più lenta rispetto a quanto si aspettavano i mercati a inizio anno. Chi ha un mutuo a tasso variabile dovrà stringere i denti ancora per un po’ o valutare opzioni come la surroga per abbassare le rate”.
Per la sua analisi, Facile.it ha preso in esame un mutuo medio variabile (126.000 euro in 25 anni, ltv 70%) sottoscritto a gennaio 2022, la cui rata è arrivata, a febbraio 2024, a circa 751 euro dai 456 euro iniziali. Continuando a scorrere i futures (aggiornati al 28 febbraio 2024) emerge che l’Euribor a 3 mesi dovrebbe scendere a circa il 3% entro la fine dell’anno e arrivare attorno al 2,65% entro giugno 2025; se così fosse, la rata scenderebbe di 67 euro entro dicembre 2024, arrivando ad un calo di 100 euro a giugno 2025.